I droni iraniani utilizzati nei recenti attacchi alle città ucraine sono stati realizzati con componenti europei.

Ucraina, allarme centrale Zaporizhzhia: in video russi in sala turbine

Resta alta la paura per la situazione attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Dopo giorni di scambi di accuse tra Russia e Ucraina, ieri il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha chiesto la smilitarizzazione dell’area.

Secondo un video ottenuto dalla CNN, veicoli militari russi sono entrati all’interno di una sala delle turbine collegata a un reattore nucleare della centrale nucleare più grande d’Europa, che si trova nel Sud dell’Ucraina. Tramite la geolocalizzazione, la CNN ha confermato l’autenticità del video. Non è chiaro a quando risalga.

Il filmato mostra una delle sei sale delle turbine situate sul lato occidentale della centrale nucleare, nella città sudorientale di Enerhodar nel sud dell’Ucraina. Ogni sala delle turbine è collegata a un’altra che ospita un reattore nucleare. I veicoli, che dalle immagini sembrano normali camion russi almeno uno dei quali con la scritta ‘Z’, si trovavano a circa 130 metri dal reattore.

Attacco all’alba a Kharkiv: è la terza volta in tre giorni

Intanto, i bombardamenti continuano. C’è stato un nuovo attacco russo su Kharkiv, seconda città più grande dell’Ucraina. Il Sindaco Ihor Terekhov riporta che sia avvenuto questa mattina attorno alle 5.44. Sono stati colpiti i distretti di Kyivskyi, Osnovyanskyi e Nemyshlianskyi. In particolare, è stato danneggiato un edificio residenziale, mentre un secondo ha preso fuoco. Si temono vittime, mentre finora viene confermato che una persona è rimasta ferita. Negli ultimi tre giorni la città è stata colpita tre volte. Il Governatore regionale di Kharkiv, Oleh Synehubov, ha affermato che almeno 17 persone sono state uccise e 42 ferite in due diversi attacchi russi alla città.

Non cala la tensione neanche nella Penisola della Crimea. Quattro esplosioni si sono verificate nella base aerea a Belbek a Nord di Sebastianopoli. Lo ha reso noto il Governatore filo-russo di Sebastopoli, Mikhail Razvozhayev, spiegando che ‘‘non ci sono danni. Nessuno è rimasto ferito’‘.

Le difese aeree sono state attivate anche vicino a Kerch, la città all’estremità della Crimea che si trova su una rotta di rifornimento strategicamente vitale e che molti in Ucraina vorrebbero distrutta. I media locali hanno detto che un drone ucraino è stato abbattuto.


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