Ucraina il punto

Ucraina (ore 08:38): il punto sulla guerra del 10 aprile

Decine di corpi nelle fosse comuni sono state trovate nelle vicinanze di Kiev.

Salito a 360 il bilancio dei civili uccisi a Bucha.

A Laugansk pronti nove treni per nuove evacuazioni di civili mentre è stata bombardata dai russi una scuola a Severodonetsk

Si aggrava il bilancio delle vittime civili di Bucha: sarebbero 360, compresi almeno 10 bambini, secondo fonti ufficiali del Governo di Kiev. A Makariv, nord del Paese, 133 civili sono stati torturati e uccisi. Intanto ieri, come ha dichiarato la Vicepremier Iryna Vereshchuk, sono state evacuate altre 4.532 persone, quasi tutte da Mariupol e Berdiansk. 

Le immagini satellitari mostrano la presenza di un convoglio militare russo  ad est di Kharkiv, scrive la CNN. Le immagini mostrano un convoglio militare lungo circa 12 km in movimento verso sud attraverso la cittadina di Velkyi Burluk, a est di Kharkiv, nell’Ucraina orientale. Maxar dice “le immagini mostrano un convoglio composto di veicoli armati, camion con rimorchi di artiglieria e attrezzatura di supporto“.

Il Ministero della Difesa britannica afferma che le truppe russe usano ordigni esplosivi improvvisati (Ied) per causare vittime e  conferma l’uso da parte di Mosca di acido nitrico a Rubizhne, nella regione di Lugansk (est). I soldati russi, inoltre, continuano a  infliggere danni collaterali ai civili e  l’uso mortale degli ostaggi come scudi umani e la pratica di minare le infrastrutture civili.

Una scuola e due condomini sono stati bombardati in mattinata dai russi a Severodonetsk, nel Lugansk, e due anziani sono stati salvati“, fa sapere il Capo dell’amministrazione regionale militare di Lugansk, Serhi Gaidai, su Telegram.

Le forze russe hanno lanciato nelle ultime ore sette missili nell’area di Mykolayiv, nel sud dell’Ucraina: lo ha reso noto sulla sua pagina Facebook il Comando Operativo Meridionale ucraino indicando che finora non si segnalano vittime.

La NATO sta elaborando piani per schierare una presenza militare permanente ai propri confini per contrastare una futura aggressione della Russia.A dirlo è il Segretario Generale dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, in un’intervista al britannico Telegraph. “La NATO si trova in mezzo a una trasformazione fondamentale che riflette le conseguenze a lungo termine delle azioni del presidente russo Vladimir Putin, secondo cui quella che abbiamo di fronte ora è una nuova realtà, una nuova normalità per la sicurezza europea“.

L’Ucraina ha  imposto un embargo sull’importazione di merci russe, come citato dall’agenzia Unian. “Il divieto sulle importazioni russe – ha spiegato la  Ministra dell’Economia ucraino  – bloccherà i guadagni annuali in valuta estera di Mosca per almeno 6 miliardi di dollari. Ciò significa che il nemico non riceverà questi fondi e non potrà utilizzarli per finanziare la guerra

 

 

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