Ucraina il punto

Ucraina (ore 14:58): il punto sulla guerra del 10.04.22

Più di 4,5 milioni di rifugiati ucraini sono fuggiti dal loro Paese dall’invasione ordinata dal presidente russo Vladimir Putin il 24 febbraio: lo dicono i dati dell’Alto Commissario per i Rifugiati (Unhcr), in base ai quali si contano esattamente 4.503.954 rifugiati ucraini. Questi sono 62.291 in più rispetto al conteggio di ieri.

Il Procuratore Generale ucraino, Irina Venediktova, ha dichiarato a Sky News che “la Russia ha commesso crimini di guerra in tutta l’Ucraina e complessivamente si contano 1.222 morti solo nella regione di Kiev. Naturalmente, ciò che abbiamo visto sul campo in tutte le regioni dell’Ucraina sono crimini di guerra, crimini contro l’umanità e faremo di tutto per perseguirli”. A Kramatorsk i russi hanno  ucciso più di 50 persone.Si è trattato  di un crimine di guerra. È stato un missile russo”.

Il Governatore dell’Oblast di Dnipropetrovsk riferisce di un nuovo bombardamento russo che ha colpito l’Aeroporto di Dnipro nell’est dell’Ucraina. L’aeroporto, ha detto, è stato “completamente distrutto“.

Decine di corpi sono stati rinvenuti in quella che appare essere una fossa comune nei pressi di Kiev. Lo ha denunciato il capo del villaggio di Buzova, dove è avvenuto il ritrovamento. Il numero delle vittime non è stato ancora reso noto. Altre 60 persone al momento non si trovano”: a riferirlo è il Capo del villaggio di Buzova, Taras Didich.

Il Procuratore generale ucraino, Irina Venediktova, ha dichiarato che la Russia ha commesso crimini di guerra in tutta l’Ucraina. Ha detto: “Complessivamente si contano 1.222 morti solo nella regione di Kiev” .

L’esercito russo ha annunciato la distruzione di una base militare nell’est del Paese, sede del battaglione Dniepr, composto maggiormente da “mercenari stranieri”. Il portavoce del Ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, ha confermato un attacco con missili ad alta precisione lanciati dal mare.

A Mariupol, una guardia di frontiera si sarebbe fatta saltare in aria dopo essere stata circondata dai soldati russi davanti ad una stazione radio, perché non fosse raggiunta dalle forze nemiche. Le ultime parole alla stazione radio della guardia sarebbero state ‘Gloria all’Ucraina!’.

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista all’AP  ha affermato: “Nessuno vuole negoziare con una persona o con persone che hanno torturato la nostra nazione. Questo è comprensibile. Come uomo, come padre, lo capisco molto bene. Ma noi non vogliamo perdere le opportunità, se le abbiamo, di una soluzione diplomatica. Noi dobbiamo combattere per la vita. Non puoi combattere per la polvere quando non c’è nulla e non ci sono persone. Per questo è importante mettere fine a questa guerra“.

Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ha affermato che: “per volere la pace bisogna essere in due: Putin non sta dimostrando di volere la pace, in questo momento sta dimostrando di voler semplicemente continuare una guerra. Ed è per questo che abbiamo dato tutto il supporto che serviva e serve al popolo ucraino per difendersi. E il popolo ucraino difendendosi sta difendendo anche l’Ue, i confini dell’Ue e della Nato”.

Il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg , ha annunciato che l’Alleanza Atlantica sta valutando la possibilità di dispiegare una presenza permanente di truppe lungo il confine orientale dell’Alleanza in risposta all’invasione russa dell’Ucraina.


Intanto nella Foresta Rossa, nella zona della centrale nucleare ucraina di Chernobyl, dove i militari russi hanno scavato trincee e cercato di costruire fortificazioni, “sono stati registrati livelli anormalmente elevati di radiazioni“. Lo riferisce su Telegram la società statale ucraina per l’energia nucleare Energoatom.

 

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