Colpita diga Kakhovka. Kiev e Mosca si accusano a vicenda

L’Ucraina accusa la Russia di aver distrutto la diga della centrale idroelettrica di Kakhovka, sul fiume Dnieper, a 60 chilometri dalla città di Kherson. Il Comando meridionale delle Forze armate ucraine ha denunciato la distruzione dell’infrastruttura e ha fatto sapere che sta indagando sull’entità del danno, oltre che sulla velocità e sulla quantità d’acqua che interesserebbe le probabili aree di inondazione.

Anton Gerashchenko, Consigliere del Ministero dell’Interno ucraino, ha annunciato su Telegram che sono state ordinate le evacuazioni dei villaggi circostante, che rientrano in quella che viene definita “la zona di pericolo” inondazioni sulla riva destra del Dnieper . La popolazione viene anche esortata a tenere spente le apparecchiature elettriche.

Zelensky accusa Mosca di ‘ecocidio’

Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, mesi fa aveva accusato le forze russe – che controllano l’infrastruttura dall’inizio dell’invasione – di aver piazzato mine nell’impianto con l’intenzione di provocare inondazioni catastrofiche nelle comunità vicine per rallentare l’avanzata delle forze di Kiev.

Il Consigliere di Zelensky, Andriy Yermak, accusa Mosca di ‘ecocidio’, affermando che le autorità regionali e nazionali stanno lavorando per assicurare la popolazioni locali dal rischio delle inondazioni. Inoltre Yermak sottolinea che l’azione di Mosca rappresenta una minaccia per la vicina centrale nucleare di Zaporizhzhia.


Per Mosca l’attacco è stato sferrato da Kiev

Mosca accusa Kiev di aver attaccato la diga. In particolare, le agenzie di stampa Tass e Ria Novosti scrivono che per colpire la diga è stato usato un lanciarazzi multiplo del tipo Olkha in dotazione delle forze armate ucraine. Questo lanciarazzi usa munizioni guidate ed è stato sviluppato nel 2010 in Ucraina a partire dal sistema sovietico Smerch. È entrato in servizio a partire dal 2018, e nel 2022 è stato impiegato durante l’invasione russa dell’Ucraina.

Zelensky punta il dito contro “terroristi russi” per la distruzione. In un tweet il Presidente ucraino, che ha convocato una riunione di emergenza del consiglio di Sicurezza nazionale, scrive che questa distruzione “conferma solo al mondo intero che devono essere espulsi da uno angolo del territorio ucraino: non bisogna lasciare loro un singolo metro, perché usano ogni metro per il terrorismo”. Poi rassicura la popolazione sul fatto che “tutti i servizi stanno lavorando” e afferma di aver “riunito il consiglio nazionale di sicurezza e difesa”.

I servizi di emergenza russi, intanto, hanno anche riferito di attacchi missilistici ucraini alla pressa, che tuttavia non hanno causato gravi danni.

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