La 28enne di Udine, Adelaide Andriani, ha riferito che lascerà la professione medica dopo essere stata aggredita mentre era di turno come guardia medica sabato 7 gennaio, dall’accompagnatore di un paziente.
Sui social la giovane ha scritto: “Ci stavo pensando da tempo. Lascerò la professione medica. Questo episodio è stata l’occasione per decidere di fare altro”. Il vicepresidente con delega alla Salute Riccardi, ha precisato che, Andriani e la collega, “prima di tutto stanno bene. Hanno parlato con noi di quello che è accaduto e di come hanno vissuto questa brutta esperienza”.
“Ci sono diverse misure su cui dobbiamo lavorare insieme all’Azienda sanitaria per migliorare la condizioni di sicurezza del personale sanitario, ma le principali sono l’aumento della capacità di videosorveglianza e della capacità di vigilanza da parte di qualcuno che possa intervenire”, ha aggiunto Riccardi.
All’incontro ha preso parte anche il direttore generale dell’Asufc, Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, Denis Caporale. “Fenomeni come questi si stanno ripetendo – ha proseguito Riccardi – viviamo in una società di tensione, ma comportamenti come quelli sono accaduti sono oggettivamente ingiustificabili. Dobbiamo migliorare le condizioni di sicurezza degli operatori, creando delle strutture più sicure, sorvegliate e vigilate – ha proseguito – sia nelle aree urbane, sia in quelle marginali, potenziando la telemedicina”.