Un anno fa a Codogno e poi in tutta l’Italia cominciava la nostra battaglia contro il Covid-19.
Oggi in ricordo delle vittime della cittadina della bassa Lodigiana , tra gli applausi , è stato inaugurato un memoriale a loro dedicato.
Si tratta di tre totem di acciaio che rappresentano il Comune italiano dove tutto è cominciato e le due frazioni, con una trama decorativa in rilievo.
L’area è vicina alla sede della Croce Rossa. Il memoriale è stato installato vicino a un melo cotogno, simbolo del comune, e a delle panchine per sostare in raccoglimento.
All’inaugurazione presenti molte Autorità
Oltre al Sindaco di Codogno, Francesco Passerini, hanno partecipato alla cerimonia diverse Istituzioni.Il Presidente della Regione Attilio Fontana e l’Assessore al Welfare Letizia Moratti .Da quanto riferito, sono 22 le tv nazionali e internazionali che hanno chiesto l’accredito. Si va dalle testate svizzere a quelle francesi, da quella giapponese a quelle tedesche, statunitensi, inglesi, polacche e spagnole. Una anche dall’Australia.
Il memoriale rappresenta la “ripartenza”
Il monumento è stato benedetto da Monsignor Maurizio Malvestiti, Vescovo della Diocesi di Lodi, che ha ricordato la “prova di solidarietà” dei cittadini, dei volontari e del personale sanitario e la lotta “senza tempo” durante il periodo più buio della pandemia. Inoltre,ha ricordato la telefonata di Papa Francesco dell’8 marzo, la preghiera del Santo Padre in una piazza San Pietro deserta, le manifestazioni di amicizia e di vicinanza mostrate da molti. Per Monsignor Malvestiti, il monumento rappresenta la “ripartenza” e l’inizio di un percorso verso la guarigione.
Il medico che prese in cura il paziente uno
“Dopo un anno onestamente non pensavo che saremmo stati ancora in questa condizione“. Queste le parole a Fanpage.it ,di Raffaele Bruno, Direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Matteo di Pavia. Bruno è il medico che ha preso in cura Mattia Maestri, il paziente uno di Codogno, trasferito poi al San Matteo di Pavia.