Un senatore, un prete e un’ex attrice cos’hanno in comune? La droga per lo stupro

Un senatore, un prete e un’ex attrice cos’hanno in comune?  Potrebbe sembrare la classica barzelletta all’italiana. Ma purtroppo c’è poco da ridere.

Quello che hanno in comune un senatore, un prete e un’ex attrice, insieme a un dentista, un insegnante della scuole medie e tanti altri è l’aver acquistato Ghb Gbl ovvero la famosa “droga dello stupro“. In queste ore non si fa altro che parlare del maxi blitz che sta coinvolgendo l’arma dei Carabinieri in tutta Italia. Blitz partito dopo le indagini partite dal dark web ovvero il lato nascosto di internet.

La bomba è esplosa con l’emissione di 39 misure di custodia cautelare, 11 ai domiciliari e 28 in carcere tra Lazio, Emilia Romagna e Campania. Dalle chat agli ordini online sono finiti nel mirino dei Carabinieri un odontoiatra; un avvocato; un funzionario di ente locale; un architetto; due militari in congedo; persino un insegnante di scuola media che si faceva arrivare i pacchi pieni di droga a scuola per evitare di fornire l’indirizzo di casa. 

In più tra loro un Senatore della Repubblica italiana che vive vicino alla Cassazione di Roma. Notizia che esce fuori dalle intercettazioni di uno dei pusher messi sotto controllo dagli agenti dei Carabinieri dei NAS che dice: “Io amore sto andando dal politico quello lì che abita davanti alla Corte di Cassazione… mi è uscita ‘sta cosa qui al volo“; pusher che poi è stato arrestato perché in casa aveva, oltre Ghb Gbl, un grosso quantitativo di cocaina, fentanyl e un’infinità di pasticche di ecstasy.

Ci si domanda se e quando questo Senatore della Repubblica italiana verrà identificato e consegnato alla giustizia. Come successo a Claudia Rivelli, sorella della famosissima Ornella Muti, che dal 15 settembre scorso è agli arresti domiciliari per un “pacco” ricevuto di Ghb Gbl. Lei si è sempre detta ignara di quello che fosse e che lo usasse per lucidare l’argenteria. In più disse che una parte di questo “detergente” lo inviava al figlio a Londra per lo stesso motivo. Ma in queste ultime ore, anche in questo caso, con le indagini che proseguono sono saltate fuori le chat di Claudia Rivelli e il figlio che scrive alla madre: “fammi sapere notizie mano a mano, sennò mi agito troppo fino a giovedì“. E la madre che scrive poi: “Pacco arrivato e nascosto“.

Attualmente sono un totale di 290 le spedizioni tracciate dagli inquirenti per un volume di affare stimabile in quasi 5 milioni di euro.

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