USA, Biden: i retroscena del suo ritiro

Cosa ha spinto Joe Biden ha lasciare la corsa alla Casa Bianca?

Fonti vicine al Presidente USA dicono che la scelta sarebbe stata presa sabato sera, nella tenuta a Rehoboth Beach, nel Delaware. Un annuncio, questo, che arriva dopo un periodo nel quale Biden ha promesso a più riprese di non mollare. Intorno a lui, però, è venuto a mancare via via l’appoggio di molti democratici, sempre più preoccupati dalle apparizioni pubbliche del Presidente.

L’ultima, quella del vertice nato, ha visto Biden chiamare Putin il Presidente ucraino Zelensky. Pessimi anche i dati sull’andamento delle donazioni al partito che per molti significavano possibilità di vittoria inesistenti. Col suo annuncio, arrivato nella tarda serata del 21 luglio, Biden ha ceduto il passo a Kamala Harris, per la quale c’è stato un vero e proprio boom di donazioni.
Sarebbero due gli uomini chiave dell’entourage del Presidente USA che sono riusciti a convincerlo a mollare. Si tratta del capo della strategia della Casa Bianca Steve Ricchetti e del consigliere senior Mike Donilon.

Politico e Cnn, hanno riferito che Biden fino al 20 luglio ancora non era convinto a lasciare la corsa alla rielezione. Ricchetti e Donilon, a debita distanza per via del Covid contratto dal Presidente, gli avrebbero mostrato dati che i media definiscono “schiaccianti” sull’esito del voto di novembre. Questo elemento specifico avrebbe convinto Biden a desistere, insieme alle voci dei 30 membri dei dem, che chiedevano il suo ritiro. A far crollare il leader della Casa Bianca nei sondaggi ciò che è emerso nei 24 giorni intercorsi tra il confronto tv con Trump e la lettera. Queste due cose avrebbero reso impossibile a Biden vincere negli Stati in bilico, quelli decisivi per l’esito delle elezioni.

(Screenshot TV)

Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it