Ustica Blue Days: la sostenibilità nell’ambiente, nei diritti e nella scienza

La Sostenibilità nell’ambiente, nei diritti e nella scienza: sono i tre pilastri di Ustica Blue days. L’evento sulla  sostenibilità che dal centro del Mediterraneo dal 23 al 25 luglio vuole trasformare Usticasede della prima area marina protetta d’Italia, nel centro del dialogo e confronto sulle tante declinazioni di sostenibilità.

Nuoto, robotica, biologia marina, vela, architettura, scienza, ambiente sono alcune delle tante discipline da cui far diffondere un nuovo messaggio di sostenibilità ‘aumentata’, una sostenibilità declinata anche come concetto più ampio di inclusività e valorizzazione della diversità.

Così afferma Davide Bruno, Direttore dell’Area marina protetta Isola di Ustica: “Da sempre considerata un paradiso naturalistico per habitat ed ecosistemi particolarmente ricchi di specie, vorremmo che da Ustica parta una nuova narrazione di ‘benessere’ in cui, dopo che per decenni lo si è inteso come risultato finale di una economia della crescita, si metta al centro l’ambiente in cui viviamo. Solo attraverso il benessere dell’ambiente, sia naturale che sociale, si può arrivare al benessere dell’uomo. Una economia sostenibile non è un sogno ma un sistema che funziona ed è capace di ridurre le disuguaglianze”.

A dare il via di Ustica Blue Days sarà 30 Miglia per Ustica, la traversata a nuoto tra Palermo e Ustica a cui parteciperanno 15 nuotatori esperti, ognuno con una diversa istanza di sostenibilità e provenienti da tutta Italia. Una staffetta di ben 54 chilometri, quasi 24 ore consecutive, che prenderà il via la sera (intorno alle 21) di venerdì 23 luglio dal Circolo Velico di Sferracavallo a Palermo per concludersi il giorno successivo al porticciolo di Ustica. Una maratona di nuoto che vuole anche sensibilizzare al tema della disabilità e si inserisce nel “Giro d’Italia a Nuoto”, un’iniziativa promossa da uno dei quindici nuotatori, Salvatore Cimmino, e patrocinata dalla Camera dei Deputati, dalla Lega Navale Italiana e dalla Guardia Costiera – che con un suo natante seguirà tutte le tappe – per sostenere un mondo inclusivo e senza barriere.

A raccogliere questo ‘appello’ per un nuovo paradigma di Sostenibilità è anche la comunità scientifica italiana attraverso il convegno in programma la mattina di sabato 24 luglio, dalle 9:30 alle 13:30. Un incontro che chiama a raccolta alcuni dei più rilevanti ricercatori italiani per dialogare con loro sulle  nuove tecnologie, nuove possibili forme di economia sostenibile.

Introdurranno Salvatore Militello, Sindaco di Ustica, Manlio Messina, Assessore regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo Regione Siciliana. E ancora  Toto Cordaro, Assessore al Territorio e Ambiente Regione Siciliana, e Nello Musumeci, Presidente Regione Siciliana.

Tra i tanti ospiti scientifici e istituzionali saranno presenti anche: Marco Faimali, Direttore Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino del CNR, Davide Bruno, Direttore Area Marina Protetta Ustica, Paolo Dario, Prorettore all’Innovazione della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Direttore Scientifico Artes 4.0, Maurizio Carta, Urbanista, Architetto e Professore dell’Università degli Studi di Palermo.

Inoltre, saranno presenti con i loro interventi Ilaria Tani,  docente in International Law of the Sea, Università Milano-Bicocca, Carlo Zaghi, Direttore Generale per il Mare e le Coste, Ministero della Transizione Ecologica, Simona Bonafè, Eurodeputata Commissione per l’Ambiente, la Sanità Pubblica e la Sicurezza Alimentare, Pietro Angelini,  Distretto Tecnologico Nautica e Portualità Toscana e Giovanni Massari di  Saipem.

Le tre sessioni tematiche saranno moderate da giornalisti di rilevanza nazionale. Clima e ambiente per il nostro futuro sostenibile da Cristina Nadotti, di Repubblica. Tecnologie e visione human-centric nel 5.0 sulla sostenibilità da Antonio Valentini, del Consiglio Nazionale Ordine dei giornalisti.  Il mare come nuovo territorio sostenibile da Matteo Parlato, di RaiNews 24. La tavola rotonda finale sarà coordinata da Enrica Battifoglia, di Ansa.

“In linea con gli obiettivi globali di sviluppo sostenibile dell’Onu, e verso un’industria europea sostenibile, incentrata sull’uomo e resiliente, dobbiamo tornare ai villaggi, nel ripensare l’umanità? E come “consentire” ai cittadini di vivere in un piccolo ambiente intelligente senza servizi e tecnologie? Anche i piccoli borghi devono essere interessati da una grande trasformazione, smart e digitale” –  precisa Paolo Dario, Prorettore all’Innovazione per la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

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