Vaccino AstraZeneca: domani vertice governo-regioni

Per domani, il Ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia, ha convocato una riunione con le Regioni per riguardare il piano vaccinale. Gli argomenti di discussione sono i tagli dalle case farmaceutiche e dell’approvazione del vaccino di AstraZeneca. L’incontro è previsto per le ore 17:30 e vi parteciperanno anche il Ministro della Salute, Roberto Speranza e il Commissario per l’Emergenza, Domenico Arcuri.

Il vaccino non solo agli over 80

Sembrerebbe che il vaccino AstraZeneca possa essere somministrato anche chi non rientra nelle fasce a rischio.

A precisarlo è la Commissione Tecnica Scientifica dell’Aifa: “Siamo in attesa di acquisire ulteriori dati, anche dagli studi attualmente in corso. Al momento per il vaccino Astra Zeneca si suggerisce un utilizzo preferenziale nelle popolazioni per le quali sono disponibili evidenze maggiormente solide. Cioè soggetti giovani tra i 18 e 55 anni. Si ribadisce tuttavia che, sulla base dei risultati di immunogenicità e dei dati di sicurezza, il rapporto beneficio/rischio di tale vaccino risulta favorevole anche nei soggetti più anziani senza fattori di rischio”.

Il vaccino AstraZeneca

Da quanto rilevano i dati del vaccino AstraZeneca: “mostrano un livello di incertezza nella stima di efficacia per i soggetti sopra i 55 anni, in quanto tale popolazione era scarsamente rappresentata”.

La Commissione ha quindi espresso il parere indicato nel “tentativo di contestualizzare le migliori condizioni di utilizzo di questo vaccino. Rispetto alle altre opzioni attualmente disponibili e sottolineando che, tale posizionamento, deve intendersi come dinamico e che dovrà essere rivalutato alla luce delle ulteriori evidenze che si renderanno disponibili. Compatibilmente con l’organizzazione complessiva della campagna vaccinale e con la disponibilità dei singoli vaccini”.

Oggi si terrà una riunione straordinaria della Commissione Tecnico Scientifica dell’Agenzia del Farmaco (Aifa). Si discute sugli anticorpi monoclonali e valutare un’autorizzazione per l’uso urgente di questi farmaci. Secondo alcuni studi, gli anticorpi monoclonali hanno mostrato benefici nel trattamento dei pazienti ambulatoriali Covid-19.


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