Le vendite del commercio al dettaglio sono aumentate ad ottobre dello 0,6% in termini di valore e dello 0,2% come volume rispetto a settembre, quando si era registrato un calo. I dati, diffusi dall’Istat, segnano un leggero recupero legato soprattutto alla forte crescita del mercato elettronico pari al +54,6% rispetto ad ottobre 2019.
“Le vendite complessive risultano maggiori del 2,9% rispetto a dodici mesi prima – commentano dall’Istat – e di livello pari a quello registrato a febbraio, alla vigilia dell’esplosione della prima crisi sanitaria”.
Ma i dati generali sono una media che vede le diverse tipologie del settore registrare dall’inizio dell’anno un andamento davvero differenziato. C’è una perdita a due cifre per il piccolo commercio: nei primi 10 mesi del 2020 le botteghe e i negozi fuori dalla grande distribuzione hanno visto crollare del 10,3% il valore della propria attività, una flessione che sale al 14,6% per il settore non alimentare. Fa un vero e proprio balzo, invece, il commercio elettronico – il cosiddetto e-commerce – che nello stesso periodo segna una crescita 32%. La grande distribuzione ha invece perso il 2%.
La crisi provocata dalla pandemia ha avuto un impatto deciso delle modalità di acquisto e va registrato anche che ad ottobre, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, i discount hanno visto crescere il valore degli acquisti del +12,9%.