Dalla primavera 2024 arriva il biglietto per poter entrare nella città lagunare per eccellenza ovvero Venezia.
Il 5 settembre 2023 la Giunta Comunale ha comunicato di aver terminato le modifiche al Regolamento che renderà l’ingresso a Venezia a pagamento. Per entrare in città occorrerà prenotarsi su un sito internet multilingua e ilcosto sarà di 5 euro. Il sistema, approvato il 12 settembre, sarà sperimentato per 30 giorni nel 2024 e riguarderà sostanzialmente coloro che resteranno a Venezia 1 solo giorno.
A Venezia con gli oltre 10 milioni di turisti che ogni anno circolano tra le calli cittadine, si parla ormai da anni di overturism. L’elevato numero di turisti, abbassa drasticamente la qualità di vita in città. Venezia si spopola – il numero di residenti decresce molto velocemente – l’economia locale ne sta risentendo e dal punto di vista ambientale la città sta correndo rischi serissimi. Serve un modo per arginare il numero di persone in città.
Da qui la decisione di rendere l’ingresso a Venezia a pagamento, un modo per disincentivare il turismo soprattutto nei giorni “da bollino nero”. Luigi Brugnaro, Sindaco di Venezia, ha dichiarato: “Venezia è una città delicata, è la città più bella del mondo e abbiamo il dovere di difenderla, insieme. È la prima volta che si sperimenta la prenotabilità di una città, ma è un percorso che potrà servire a tanti altri luoghi del mondo.“
Saranno ovviamente esclusi, con i veneziani, anche le categorie come lavoratori, studemti, professionisti che lavorano a Venezia e che quotidianamente devono attraversare il Ponte della Libertà. Esclusi dal pagamento, ma non dalla prenotazione sul portale, anche tutti i residenti in Veneto che non abitino nel capoluogo lagunare. La prenotazione, assicurano da Ca’ Farsetti, sarà tutta digitale e semplice. Nelle prossime settimane il Comune presenterà il portale in cui prenotare e, per le categorie previste, pagare. Con la procedura di registrazione si otterrà un Qr code, il vero lasciapassare della visita, che dovrà essere esibito durante i controlli. Chi verrà trovato sprovvisto di Qr code potrà andare incontro a multe salate, dai 50 euro in su.