VIDEO – “Biodegradabile”, Isabella Bellitto intervista l’autore del libro

Giorgio Zordan è un ragazzo romano di origini viterbesi, ha 18 anni ma le idee chiare: la nostra Terra ha bisogno di essere aiutata, non c’è più tempo. E lo scrive a chiare lettere in un libro appena pubblicato: Biodegradabile (Edizioni LibroSì) e lancia un accorato appello ai suoi coetanei e a noi tutti:  “Diamoci da fare, non c’è più tempo abbiamo già i mezzi per cambiare. Come? Guardiamo al nostro recente passato, ai nostri nonni abituati a vivere in simbiosi con l’ambiente che utilizzavano le risorse nel rispetto dell’ecosistema, senza sprecare”.

“Ho scritto Biodegradabile perché io stesso ho imparato molto dalle storie della mia famiglia. Oltre al benessere che deriva da ritmi legati alla natura, ho imparato che non servono bei vestiti o l’ultimo modello di smartphone per essere felici. Non è un discorso scontato, lo vediamo anche oggi, con quello che sta succedendo al Pianeta”, spiega Giorgio.

Devo dire con piacere che  “Siamo veramente orgogliosi di aver pubblicato il libro di Giorgio, un ragazzo che dimostra non solo sensibilità – lo vedrete dalla storia che ci racconta – ma anche una grande capacità espressiva, veramente ammirevole in un giovane della sua età”.

Biodegradabile ci riporta alla vita contadina di cinquant’anni fa in un casolare delle campagne laziali. Narra alcuni episodi di vita di PIetro, Maria e Lia. Ci si muoveva a piedi o in bicicletta, si mangiava ciò che si coltiva o che offre la terra e in questa semplicità, erano felici. Il tempo non scorreva in modo vorticoso come ora per noi, non si aveva molto, ma si aveva la capacità di guardare davvero la bellezza che ci circonda, un cielo stellato, l’erba dei campi e la schiuma del mare.
Biodegradabile ha una copertina d’autore. Si tratta dell’opera “Stanza” dell’artista contemporaneo Andrea Aquilanti. È un quadro delicatissimo ed emozionale che trasmette al lettore l’atmosfera delicata e poetica che Giorgio Zordan ci fa vivere nella sua storia.

Scopriamo Biodegradabile e ‘rubiamo’ a questa storia qualcosa per cambiare noi stessi e forse il nostro futuro.

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it