Si sono svolti finalmente i tanto attesi David di Donatello. Le due location scelte per la consegna dei premi sono stati il Teatro dell’Opera e lo studio romano “Fabrizio Frizzi“. Prima di scoprire vincitori e vinti, l’esibizione dal teatro romano di Laura Pausini.
Una serata che doveva lanciare anche la ripartenza ma che è apparsa molto sottotono e in alcuni punti noiosa. Gli unici momenti che hanno ravvivato la serata si possono contare sulle dita di una mano: Sandra Milo durante il ritiro del suo David Speciale, il discorso di Emma Torre che ha ritirato il premio per il padre Mattia Torre venuto a mancare a soli 47 anni, Enrico Brignano con il suo discorso per Gigi Proietti e la faccia di Laura Pausini nel momento in cui il premio le è stato soffiato da Checco Zalone.
Vincitori…
Ma parliamo ora dei vincitori. Miglior attore protagonista Elio Germano per la sua interpretazione di Antonio Ligabue in “Volevo Nascondermi“; Sofia Loren vince il premio come miglior attrice protagonista per il film “La Vita Davanti a Se“. Dal palco degli studi Rai commenta così la vittoria: “È difficile credere che la prima volta che ho ricevuto un David è stato più di 60 anni fa. Ma oggi è come la prima volta. La gioia è la stessa e l’emozione è la stessa. Forse sarà il mio ultimo film, questo non lo so. Ma dopo tanti film ho ancora voglia di farne sempre uno più bello. Perché io senza il cinema non posso vivere.“
Tra i vincitori anche Giorgio Diritti come miglior regia per il suo “Volevo Nascondermi” che riceverà anche il premio di miglior film. “Viva il cinema! Tutti gli altri finalisti erano grandi film, anche diretti da giovani registi e questo fa ben sperare. Ricordiamoci di Ligabue anche quando incontriamo un clochard che disegna una madonnina. Ricordiamoci del valore di ogni uomo e difendiamolo finché possiamo, in ogni modo” ha detto Giorgio Diritti ricevendo il David.
Come regista esordiente vince Pietro Castellitto, mentre i premi come miglior attore e attrice non protagonisti sono stati assegnati a Fabrizio Bentivoglio e Matilda De Angelis. È andato poi a “1917” di Sam Mendes il David di Donatello 2021 al miglior film straniero.
Il discorso della giovane Emma Torre commuove e guadagna una standing ovation; lo sceneggiatore e regista Mattia Torre, scomparso il 19 luglio 2019 all’età di 47 anni dopo una lunga malattia, è risultato il vincitore come migliore sceneggiatura originale per il film “Figli“.
“Complimenti a mio padre che è riuscito a vincere questo premio anche se non c’è più. Dedico il premio al mio fratellino Nico che mi fa ammazzare dalle risate e a mia mamma che non si arrende mai. Questo film parla di famiglie sole e bambini che nascono, ringrazio le ostetriche e i medici che non fanno volare via le persone. Bravo papà” ha commentato Emma ringraziando le tante persone che le sono state vicine.
…e vinti
Abbiamo elencato i premi più significativi della serata ed è giunto il momento di parlare dopo i vincitori, dei vinti. Nessun premio per il film di Gabriele Muccino, che nelle settimane scorse si era tanto lamentato dei David di Donatello ed ora avrà altro di cui lamentarsi. “Gli anni più belli” aveva ricevuto due candidature; una a Micaela Ramazzotti come attrice protagonista “battuta” da Sofia Loren e l’altro per il David Giovani che è stato assegnato a “18 regali” di Francesco Amato. In più Gabriele Muccino riceve anche una “spolverata” da Piera Detassis, Presidente della Fondazione Accademia del cinema italiano premio David di Donatello, che chiamata a consegnare il premio come miglior film straniero esordisce così: “Il David è la casa del cinema, di tutti quelli che fanno cinema e anche se c’è qualcuno che a volte scappa di casa poi noi siamo pronti ad accoglierlo a braccia aperte“.
Il momento più “caldo” della serata il premio come miglior canzone originale che non è andato a Laura Pausini, già vincitrice del Golden Globe ma a Luca Medici alias Checco Zalone per il brano “Immigrato” del film “Tolo Tolo“.
“Se lo sapevo venivo” esordisce Checco Zalone durante la ripresa del viso di Laura Pausini che ha iniziato a ridere con una risata quasi “incredula” dopo la proclamazione di Zalone come vincitore. Infatti è proprio la risata di Laura che il mondo del web ha voluto omaggiare rendendola un meme. Ed ogni meme che si rispetti è accompagnato da un testo: “First reaction: choc!” è il primo commento che i fan di Laura Pausini scrivono. Per poi continuare con: “La Pausini battuta da Zalone? Pensavo fosse una bufala! Giuro!” oppure “Come se anziché a Guardiola, Zidane, Mourinho, il premio ‘Allenatore dell’anno dell’Uefa’ andasse ad Oronzo Canà….Vergognoso!!!“. Ma il più forse significativo è “Pausini vince golden globe, candidata all’Oscar… e viene battuta da Checco Zalone… amo questo paese!“