Vivienne Westwood: tanti auguri alla regina del punk

Oggi, 8 aprile, una delle icone della moda londinese spegne ben ottanta candeline. La stilista Vivienne Westwood compie 80 anni. Ma, oltre a ciò, nel 2021 festeggia anche i 50 anni dal fragoroso esordio nella Swinging London e i 40 dalla prima sfilata in passerella destinata a consacrarla regina-ribelle del fashion d’Oltremanica.

Gli esordi e il successo

Nata nelle Midlands inglesi l’8 aprile 1941, è cresciuta osservando la madre cucire i vestiti per lei e per i suoi fratelli, usando ogni scampolo di stoffa che riusciva a recuperare. La sua carierà, ma soprattutto la sua vita, ha una svolta con il suo incontro nel 1965 con il produttore discografico e cantante, Malcolm McLaren. Grazie alla loro relazione, Vivienne decide di sfruttare sul serio il suo immenso talento stilistico. Mossa che da subito i suoi frutti. Dal loro minuscolo negozio al 430 di King’s Road, a Londra, i due giocano un ruolo chiave nella definizione dell’estetica punk inglese.

Quando, nel 1975, Malcolm MacLaren crea la band Sex Pistols, Vivienne plasma la loro immagine sporca e cattiva, dalle T-shirt, tenute assieme dalle spille da balia, al bondage. Questo stile è passato alla storia per aver ispirato l’abbigliamento dell’intero movimento punk, soprattutto in Inghilterra.

Nel 1981, la stilista sfila per la prima volta in passerella: la collezione s’intitola Pirates e inaugura una nuova stagione del suo linguaggio creativo: il New Romantic. Nel 1982 è la prima inglese, dopo Mary Quant, a essere accolta nel calendario dei défilé di Parigi.

Vivienne Westwood oggi

Attualmente la stilista è molto concentrata sull’attivismo ambientale. Collabora con diversi laboratori tessili africani per fare luce sulle realtà alternative della moda, ha avviato diverse campagne di sensibilizzazione sul Climate Change. In più invita i consumatori, compresi i suoi clienti, a comprare meno.

“Quello che dico è: compra meno, scegli bene, fallo durare. Il mio scopo è che tu compri da me qualcosa di favoloso e unico per una somma adeguata, qualcosa che tu possa conservare per decenni, e che magari torni ad acquistare qualcos’altro dopo sei mesi, non dopo sei giorni. Non è un discorso di consumi, ma di scelta. I vestiti sono fantastici, ma ce ne sono davvero troppi in giro”.

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