Dichiarazione del V. Direttore WFP in Congo,sopravvissuto al mortale attentato

Probabilmente a seguito di notizie contrastanti  apparse sui vari media nazionali e stranieri, in merito alla verifica di  presunte responsabilità imputabili all’Agenzia delle Nazioni Unite WFP nei confronti degli effetti drammatici conseguenti all’attentato in Congo, riceviamo e pubblichiamo la seguente dichiarazione inviataci dall’Ufficio Stampa del WFP.

“Sono Rocco Leone e sono il Vicedirettore dell’agenzia ONU World Food Programme nella Repubblica Democratica del Congo. Sono certo che comprenderete che questi ultimi giorni sono stati molto difficili per me, per i miei colleghi e per le nostre famiglie. L’esperienza di quello che è successo lunedì è stata sia tragica che traumatica e non trovo neanche le parole per esprimere quanto sia profondo il mio dolore per le vite perse. Ci uniamo al cordoglio delle famiglie, degli amici e dei colleghi di tutti coloro che hanno tristemente perso la vita.

I fatti che si accompagnano all’incidente di lunedi sono stati comprensibilmente oggetto della massima attenzione e di una certa interpretazione da parte dei media. In questo momento non posso andare nei dettagli dell’incidente, ad ogni modo spetta a tutti e quattro noi sopravvissuti il compito di condividere quante più informazioni possibili sulla vicenda, e siamo tutti pronti a farlo.

 Il World Food Programme ha offerto la sua completa assistenza attraverso i canali ufficiali e sta collaborando pienamente alle tre verifiche attualmente in corso, quelle condotte dalle autorità congolesi, da quelle italiane e dalle Nazioni Unite.Io e i miei colleghi stiamo collaborando con tutte le attività di accertamento attualmente in corso.Sono sicuro di parlare a nome di tutti dicendo che spero che vengano presto accertati i fatti che si celano dietro questo tragico incidente, e che i responsabili di questo abominevole attacco possano essere consegnati alla Giustizia.È importante che le operazioni umanitarie possano continuare senza ostacoli per continuare a salvare e a cambiare le vite delle molte persone bisognose di aiuto che noi siamo qui per servire. Grazie”.

 

Autore:

Redazione

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