YouTube: sospende il canale di Trump per incitamento alla violenza

YouTube sospende il canale di Donald Trump per una settimana per aver postato un video che incita alla violenza. Il Presidente non potrà caricare nuovi contenuti per un “minimo di una settimana“.

Trump ha affermato: “Le big tech stanno facendo una cosa orribile al nostro Paese. Penso che sarà un errore catastrofico per loro. Stanno dividendo le persone. Questo indurrà altri a fare la stessa cosa e ciò causerà molti problemi e molti pericoli. Un grande errore.Tuttavia c’ è sempre una possibile contromossa. Non ho mai visto tanta rabbia come ora e questa è una cosa terribile. Ma bisogna sempre evitare la violenza. E noi abbiamo un immenso sostegno

25esimo emendamento

La Camera intanto, approva la risoluzione che chiede al Vicepresidente Mike Pence di invocare il 25° emendamento e rimuovere Trump. Mentre era in corso il dibattito in aula, Pence ha fatto recapitare una lettera alla speaker della Camera, Nancy Pelosi, nella quale spiegava che il ricorso al 25° emendamento non era nel miglior interesse del paese. Il no ufficiale di Pence spiana la strada all’impeachment.

Liz Cheney, la figlia dell’ex vice presidente e numero tre nella gerarchia repubblicana, ha dichiarato: “Quello di Trump è il più grave tradimento della Costituzione nella storia. Voterò per il suo impeachment”.

Operazione di sicurezza per Biden

Una “mobilitazione” di sicurezza senza precedenti nella storia moderna per proteggere la cerimonia di insediamento di Joe Biden. Il Secret Service ha in mano i preparativi per blindare il Campidoglio e altri edifici federali a Washington e si sta coordinando con l’Fbi, la Guardia Nazionale e la Polizia.

I timori di manifestazioni violente hanno fatto salire l’allerta ai massimi e le forze dell’ordine si stanno preparando a tutti gli scenari, anche alla possibilità di uomini armati in grado di portare avanti un attacco coordinato sui target meno blindati di Washington.

YouTube blocca Qanon

Offensiva di YouTube contro QAnon, la comunità pro-Trump nota per le sue teorie del complotto. Per il social media, il cui proprietario è Google, il gruppo con le sue posizioni “alimenta la violenza nel mondo reale” e così i suoi video sono stati bloccati.

Su QAnon si era già abbattuta la stretta di Facebook eTwitter.

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