Zelensky, Azovstal Mariupol: “inferno”. Conferma Guterres

Continuano a cadere bombe sull’acciaieria Azovstal di Mariupol. Anche se “i civili devono ancora essere evacuati”. Il Presidente Volodymyr Zelensky lo ha detto questa notte. Poi ha paragonato la situazione nel grande impianto siderurgico di Mariupol all’inferno. Lo riporta il Kyiv Independent.

“Le donne e tanti bambini sono ancora lì – ha affermato Zelensky -. Immaginate l’inferno: più di due mesi di continui bombardamenti e morte costante nelle vicinanze. Non è chiaro quanti civili rimangano intrappolati nell’impianto”.

Evacuati già in 500. Terza operazione iniziata nelle ultime ore

Stessa definizione aveva usato il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres. L’ONU e il Comitato internazionale della Croce Rossa hanno finora aiutato quasi 500 civili a fuggire dall’area dell’acciaieria la scorsa settimana. Una terza operazione dell’Onu per l’evacuazione di civili da Mariupol è iniziata nelle ultime ore.

 


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