“Fare tutto il possibile per porre fine alle guerra entro la fine dell’anno” e “intensificare le sanzioni“. Così il Presidente ucraino Zelensky a leader al tavolo del G7, nella sua seconda giornata, al Castello di Elmau in Germania. Zelensky è stato protagonista di un incontro ad hoc, collegato da Kiev.
L’esortazione trova eco nei leader di Regno Unito, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone e USA. I sette condivido pienamente l’obiettivo di aumentare la pressione sulla Russia e mitigare gli impatti negativi del conflitto. Quindi subito annunciato un bando alle importazioni di oro dalla Russia, allo studio, e una iniziativa congiunta sulle infrastrutture per contrastare l’influenza cinese nei Paesi a medio reddito.
Altro nodo resta il petrolio. Sono in corso anche colloqui per un possibile tetto sul prezzo del greggio. Anche i Presidenti della Commissione e del Consiglio Europeo, Ursula von der Leyen e Charles Michel, hanno preso parte ieri alle riunioni. La Germania ha la presidenza del G7 e il cancelliere Olaf Scholz ospiterà oggi i leader di India, Indonesia, Argentina, Senegal e Sudafrica per discutere di crisi climatica, salute pubblica e sicurezza energetica. Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres dovrebbe connettersi in videoconferenza per parlare della crisi alimentare innescata dalla guerra in Ucraina, che è arrivata al quinto mese.