Zelensky ai russi: “Protestate contro mobilitazione”

Un appello a “protestare” contro la mobilitazione parziale, ordinata dal Presidente Vladimir Putin. Si rivolge ai russi in un videomessaggio il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Cinquantacinquemila soldati russi sono morti in questi sei mesi di guerra. Decine di migliaia sono feriti e mutilati. Ne volete di più? No? Allora protestate. Reagite”, ha detto Zelensky, sottolineando che le uniche opzioni che i soldati russi hanno per sopravvivere sono “scappare o arrendersi”.

È “un’ammissione di sconfitta” commenta il Ministro degli Esteri ucraino Kuleba. “Putin ha annunciato una mobilitazione, ma quello che ha veramente annunciato davanti al mondo intero è stata la sua sconfitta”. “Puoi arruolare 300mila o 500mila persone, ma non vincerai mai questa guerra”, ha detto nel corso del suo intervento al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a New York.

Sul versante opposto Lavrov, Ministro degli esteri russo, commenta la posizione di Zelensky che, a suo dire, avrebbe invitato i russi a lasciare l’Ucraina. “L’apoteosi è stata un’intervista rilasciata dal signor Zelensky il 5 agosto dello scorso anno nella quale ha consigliato a tutti coloro che si sentono russi di andare in Russia per il bene dei loro figli e dei loro nipoti”. E aggiunge: i referendum “sono una risposta al suo desiderio“.

La mobilitzione ha scatenato proteste in tutto il Paese

Intanto la mobilitazione dei riservisti lanciata da Putin ha scatenato proteste in tutto il Paese. Il sito del Guardian ha pubblicato due video, uno mostra una colonna di auto che blocca per protesta una superstrada a Babaiurt, l’altro un acceso scambio fra un gruppo di uomini e una funzionaria dell’ufficio di reclutamento. La donna dichiara che bisogna combattere per difendere il futuro, ma un uomo ribatte: “Non abbiamo nemmeno un presente, di che futuro parli?”.

Un giornalista del Guardian ha intanto sentito una residente di un villaggio di 450 abitanti in Buriazia. La donna ha detto che in venti hanno ricevuto l’ordine di mobilitazione, fra cui diversi cinquantenni. Diversi commentatori, in Russia e all’estero, hanno previsto che la mobilitazione toccherà soprattutto le zone più remote e povere del Paese. La Buriazia è una delle repubbliche russe che finora ha lamentato più caduti nella guerra in Ucraina.

I datori di lavoro multati in caso di assenza di lavoratori riservisti

In risposta alla crescente tensione, le autorità della Repubblica russa del Tatarstan hanno vietato a tutti i riservisti di lasciare la regione. Lo scrive Moscow Times. Hanno anche imposto a tutti i datori di lavoro di assicurarsi che i riservisti fra i loro dipendenti si presentino agli uffici di collocamento. Chi non lo farà sarà multato. “Penso che il Tatarstan sceglierà la via più semplice e mobiliterà soprattutto dipendenti delle imprese di Stato, oltre ad abitanti di villaggi e piccole città dove la gente non ha diritti, dipende dal Governo e non sa dove nascondersi”, commenta il giornalista tataro Ruslan Aysin.

(foto di Pixabay)


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