Zuckerberg vs ‘la talpa’: le accuse “non hanno alcun senso”. Ecco perché

Il numero uno di Facebook e Instagram torna a difendersi dalla accuse lanciate dall’ex manager Frances Haugen divenuta una “talpa”. Haugen, come noto, ha rilasciato documenti riservati al Wall Street Journal in merito alla Xcheck, white list che permette la pubblicazione di qualsiasi tipo di contenuto sui social. Inoltre, grande tema sollevato da Haugen è stata la sicurezza su Instagram per i più giovani. Tutte limitazioni che né Facebook né Instagram rispetterebbero in nome del profitto, secondo quanto ha rivelato l’ex manager.


Zuckerberg: le accuse di Haugen “non hanno alcun senso”

Mark Zuckerberg ha preso le ferme difese di Facebook in una nota ai dipendenti. “Noi ci preoccupiamo profondamente – scrive il numero uno di Facebook e Instagram – di questioni come la sicurezza, il benessere e la salute mentale. È difficile vedere una copertura che rappresenta in modo errato il nostro lavoro e le nostre motivazioni. Al livello più elementare penso che molti di voi non riconoscano la falsa immagine della società che è stata dipinta”.

Ha inoltre sottolineato: “L’argomentazione che deliberatamente spingiamo per il profitto contenuti che rendono le persone arrabbiate è profondamente illogica“. E ha concluso: “Facciamo soldi con le inserzioni e gli inserzionisti. Continuamente ci dicono che non vogliono che i loro annunci siano vicino a contenuti dannosi o furiosi. Non conosco alcuna azienda tech che vuole realizzare prodotti che rendono le persone arrabbiate o depresse. Morale, business e incentivi sui prodotti puntano tutti nella direzione opposta“.

La risposta ad Haugen anche su Twitter

La risposta del numero uno del colosso dei social fa il paio con quella del portavoce di Facebook, Andy Stone, su Twitter: “Frances Haugen non ha lavorato sulla sicurezza dei bambini o su Instagram o ricerche su questi temi e non ne ha alcuna conoscenza diretta“.

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