Cina: “Dichiarazione finale G7 piena di arroganza, pregiudizi e bugie”

Forti le polemiche cinesi in merito alla dichiarazione finale del G7 che si è svolto a Borgo Egnazia la scorsa settimana. Una dichiarazione definita “piena di arroganza, pregiudizi e bugie. Parole utilizzate dal portavoce del Ministero degli Esteri cinesi Lin Jian in una conferenza stampa.

La dichiarazione del vertice del G7 ha ancora una volta manipolato le questioni legate alla Cina, calunniando e attaccando la Cina, riproposto cliché che non hanno base fattuale, né base giuridica, né giustificazione morale, e sono pieni di arroganza, pregiudizio e bugie“, ha dichiarato il diplomatico cinese.

Nel comunicato finale diffuso a margine del G7, Pechino viene tirata in ballo 28 volte, sempre in negativo, con riferimento al sostegno della “macchina bellica russa”, ad esempio. Altro riferimento negativo quello legato alle “minacce che sta intensificando” nel mar della Cina meridionale. In sostanza Pechino è stata messa sullo stello livello della Russia, ponendo l’accento su questa alleanza rafforzata da una grossa partnership tra Putin e Xi.

Secondo Alexander Gabuev, direttore del Carnegie Russia Eurasia Center di Berlino, la Cina si sta opponendo a qualsiasi sforzo di pace in cui non è protagonista. “Xi, a quanto pare, non abbandonerà il suo scomodo partner russo e non si impegnerà nemmeno a parole per aiutare Kiev. Invece, la Cina ha scelto un approccio più ambizioso, ma anche più rischioso. Continuerà ad aiutare Mosca e a sabotare le proposte di pace guidate dall’Occidente“. Questa la convinzione di Gabuev.

(Screenshot SKY)

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