Europei, allarme sicurezza: riflettori su Inghilterra-Serbia

A pochi giorni dal via degli Europei, i riflettori sono puntati sul tema della sicurezza, sia sul versante del controllo delle tifoserie, sia su quello del rischio di attentati in occasione di eventi sportivi di tale portata. Non ci sono minacce specifiche di atti di terrorismo, ma c’è una grande attenzione per le tifoserie storicamente più a rischio.

Secondo diversi media britannici, l’allerta è alta in particolare per Serbia-Inghilterra, ritenuta dalla polizia tedesca la partita a più alto rischio incidenti dell’intero torneo. Per quanto riguarda gli incontri dell’Italia, invece, al momento non ci sono particolari criticità. Così spiega il Responsabile della sicurezza della Nazionale nel ritiro di Iserlohn, Gianpietro Moscatelli, che illustra il dispositivo messo in atto sia per quanto riguarda gli azzurri che per i tanti tifosi che arriveranno per sostenere i loro campioni.

Parla il Responsabile della sicurezza: “Ci sono tifoserie che possono eccedere”

“La speranza è che vengano tutti qui per divertirsi ma sappiamo bene che ci sono tifoserie che possono eccedere – ricorda Moscatelli dal quartier generale degli azzurri, nella Renania settentrionale – L’attività informativa è ancora in atto per le partite più a rischio per le tifoserie che storicamente hanno tradizione di movimentazioni grosse, ma allarmi particolari per ora non ne abbiamo. Non abbiamo allerte particolari per l’Italia, abbiamo una conoscenza approfondita della nostra tifoseria che non si è mai contraddistinta per comportamenti complicati. Cerchiamo di aiutare i colleghi tedeschi per eventuali situazioni di pericolo”.

Europei, le misure di sicurezza per i tifosi italiani

In particolare, per l’Italia e i suoi tifosi “abbiamo predisposto un sistema di cooperazione con la Germania, anche su richiesta dei colleghi tedeschi come per le polizie di altri Paesi partecipanti. C’è una piattaforma di cooperazione che varia dall’aspetto del controllo del territorio, all’attività di prevenzione nelle vie di comunicazione ferroviaria, stradale e di frontiera. Ci sono 20 operatori specialisti sia di polizia ferroviaria che di frontiera, poi abbiamo la predisposizione promossa dal ministero e supportata dalla polizia di Stato di un Consolato Mobile. Si tratta di un camper della polizia di Stato dove ci saranno le partite dell’Italia e dove esperti di materia consolare saranno a disposizione di tutti i tifosi che verranno in Germania”.

Europei, l’ombra del terrorismo

Sul problema di possibili attacchi terroristici “non ci sono non ci sono minacce specifiche – spiega il Responsabile della sicurezza della Nazionale a Iserlohn – anche se eventi di grande rilevanza mediatica e di questa portata richiedono un’attenzione particolare per evitare che la circostanza possa dare l’occasione a iniziative che possano approfittarne. L’attenzione è ai livelli più alti, perché tutti gli eventi di questo tipo hanno dei rischi e pensare di ridurli a zero è impossibile ma si fa di tutto per mitigare il rischio”.

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