È polemica per il dibattito sull’aborto, non ancora finito al centro del dibattito odierno del G7 italiano. Secondo la prima bozza delle conclusioni finali, che saranno commentate in conferenza stampa, sembrerebbe mancare il riferimento alla questione. Lo hanno fatto sapere alcune fonti diplomatiche, anche se la questione non sarebbe ancora conclusa. Bisognerà infatti attendere il testo definitivo per capire cosa vorranno fare i leader riuniti a Borgo Egnazia.
Intanto a commentare le prime indiscrezioni ci ha pensato Elly Schlein, Segretaria del PD: “L’Italia dovrebbe svolgere un ruolo di primo piano in un consesso internazionale come il G7. Il Governo dovrebbe promuovere l’immagine del Paese restituendo a livello internazionale l’autorevolezza e il profilo che ha sempre avuto. E invece il governo Meloni si presenta davanti agli altri capi di Stato e di governo mettendo in discussione un diritto fondamentale delle donne come quello di scegliere sul proprio corpo.Non ce ne facciamo nulla di una premier donna che non difende i diritti di tutte le altre donne di questo Paese. Una vergogna nazionale, chiedano scusa al Paese.”
Se non vi fossero riferimenti all’interruzione volontaria di gravidanza sarebbe un piccolo passo indietro rispetto a quanto accaduto dopo il summit di Hiroshima. Alcuni Stati, tra i quali la Francia, avrebbero chiesto di ‘rafforzare’ il concetto, rendendolo più incisivo rispetto a quanto espresso in quell’ultima occasione. Tale richiesta avrebbe generato uno stallo, tanto da spingere la presidenza del G7 a guida italiana a precisare che “nessuno Stato ha chiesto di eliminare il riferimento alle questioni relative all’aborto dalla bozza delle conclusioni del vertice G7, così come riportato da alcuni organi di stampa in una fase in cui le dinamiche negoziali sono ancora in corso. Tutto quello che entrerà nel documento conclusivo – si puntualizzava – sarà un punto di caduta finale frutto di un negoziato fra i membri G7“.
