UE, dieci giorni per trovare l’intesa sui vertici

La cena informale di lunedì sera a Bruxelles si è chiusa senza un accordo sul pacchetto di nomi dei leader. Il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel è sceso in sala stampa, a Bruxelles, intorno alla mezzanotte, annunciando che un accordo non era stato raggiunto, infatti. Ha aggiunyo che i leader considerano un “dovere” trovare un’intesa entro la fine del mese.

Antonio Costa per i Socialisti, Kaja Kallas per i Liberali

Manfred Weber, leader del PPe, ha rassicurato su von de Leyen e non solo. “Abbiamo anche trovato un’intesa sui nomi ulteriori: i Socialisti hanno proposto Antonio Costa, i Liberali Kaja Kallas. È un passo importante, perché ora abbiamo chiarezza da parte dei due partiti. È una buona base per ulteriori negoziati nei prossimi giorni. Il punto di partenza è un messaggio di stabilità, che vogliamo trovare un’intesa e che produrremo risultati nell’interesse dei cittadini”.

Per ora, comunque, la posizione di Ursula von der Leyen appare solida: anche il premier croato Andrej Plenkovic ha riferito, nella notte, che il nome dell’attuale presidente durante la cena non ha incontrato obiezioni da parte di “nessuno”.

Meloni insoddisfatta dei nomi sul tavolo

Il silenzio ufficiale da parte dei due Premier dell’Ecr, Giorgia Meloni e Petr Fiala, è stato compensato dall’ungherese Viktor Orban, che ha accusato via social Ppe, Socialisti e Liberali di essersi già accordati per “spartirsi” le cariche apicali, ignorando la volontà popolare.

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