L’11 settembre 2001 gli Stati Uniti hanno vissuto, probabilmente, la giornata più dura della loro storia. 2.996 morti, questo il bilancio del terribile attentato che ha colpito il Paese. Le immagini del World Trade Center hanno fatto il giro del mondo e ancora oggi, a 22 anni da quella giornata, sono tante le cerimonie organizzate per rendere omaggio a chi ha perso la vita.
Il Presidente Joe Biden visiterà una base militare in Alaska, dove commemorerà le quasi 3 mila persone che persero la vita negli attentati di al Qaeda.
Per la prima volta un Presidente statunitense non sarà presente alle tradizionali cerimonie organizzate nei luoghi simbolo degli attacchi subiti a New York, Pennsylvania e Virginia.
Al memoriale dell’11 settembre sarà presente la Vice Presidente Kamala Harris, la First Lady Jill deporrà invece una corona di fiori al Pentagono.
Come ogni anno saranno sei i momenti di silenzio, distinti dal suono di una campana, per rievocare i momenti chiave di quella giornata: quando il primo aereo dirottato si è schiantato contro la Torre Nord del World Trade Center, quando è stata colpita la seconda Torre e l’attacco al Pentagono.
Gli altri tre rintocchi si udiranno nel momento in cui è caduta la Torre Sud, quando il volo 93 della United Airlines si è schiantato in Pennsylvania e nel momento in cui è caduta la Torre Nord.
La Governatrice Kathy Hochul ha annunciato che gli edifici statali terranno le bandiere a mezz’asta e che 16 monumenti saranno illuminati di blu in ricordo.
(Foto da Pixabay)