Il 4 luglio, giorno dell’Indipendenza è tra le feste più importanti e sentite della tradizione americana assieme al Thanksgiving Day. Conosciuta anche come Independence Day, è la festa nazionale per eccellenza.
Il 4 luglio 1776 è la data in cui le 13 colonie americane, come conseguenza della rivoluzione americana, dichiarano l’Indipendenza nei confronti del Regno Unito.
La storia
“Quando nel corso di eventi umani, sorge la necessità che un popolo sciolga i legami politici che lo hanno stretto a un altro popolo e assuma tra le potenze della terra lo stato di potenza separata e uguale a cui le Leggi della Natura e del Dio della Natura gli danno diritto, un conveniente riguardo alle opinioni dell’umanità richiede che quel popolo dichiari le ragioni per cui è costretto alla secessione”.
Inizia così la Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America datata 4 luglio 1776. Con questo documento, fu sancito il distacco dalla Patria coloniale, con cui gli Stati americani erano in guerra. Tuttavia la storia ricorda che la separazione legale delle colonie americane avvenne in realtà il 2 luglio 1776, quando il Secondo Congresso continentale votò per approvare la risoluzione di indipendenza proposta da Richard Henry Lee. Due giorni dopo fu invece la volta della Dichiarazione d’Indipendenza vera e propria, il cui autore principale fu Thomas Jefferson.
I festeggiamenti
In questo giorno,in cui gli americani celebrano la loro indipendenza,milioni di persone mettono le loro differenze sociali ,etniche o religiose e festeggiano insieme nello spirito di libertà e uguaglianza sancite dalla Dichiarazione.
Durante la mattinata si partecipa, anche solo come pubblico, alla parata militare che si svolge nei centri cittadini più grandi; gli Uffici federali, le poste e le banche restano chiuse, mentre nelle basi militari, a mezzogiorno in punto, vengono sparati tanti colpi di pistola quanti sono gli Stati appartenenti agli USA.
In questo modo si realizza il saluto militare cosiddetto “Salute to the Union”, che ricorda le primissime celebrazioni dell’Independence Day del 1777, quando vennero sparati tredici colpi di pistola (all’epoca le Colonie facenti parti del neonato Stato Americano erano solo tredici).
Seguono poi i pic-nic in parchi ,spiagge o nel giardino di casa con birre, hamburger,hot dog e il tradizionale barbecue.
La sera, invece, c’è grande attesa per gli irrinunciabili fuochi d’artificio che illuminano la notte di tutte le città americane, dove seguendo le note dell’inno americano “The Star – Spangled Banner”, partono le batterie luminose fra i canti commossi intonati con la mano sul cuore.