Cassazione conferma 9 anni per Robinho per stupro

La Cassazione ha confermato la condanna a nove anni di carcere per violenza sessuale di gruppo della Corte di Appello di Milano del dicembre 2020 nei confronti di Robson de Souza Santos (Robinho). La violenza è avvenuta ai danni di una ragazza il 22 gennaio 2013 in una discoteca di Milano. Secondo le indagini si tratta di uno stupro di gruppo visto che insieme all’ex calciatore rossonero c’erano altre cinque persone, quattro delle quali irreperibili.

L’avvocato Franco Moretti, difensore di Robinho, ha dichiarato all’Adnkronos: “Attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza. Trovo questo epilogo giudiziario gravemente ingiusto”.

Invece l’avvocato Jacopo Gnocchi, legale di parte civile, afferma: “I fatti sono stati provati in primo grado, confermati dalla Corte di Appello e ora la Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dagli imputati. Per noi giustizia processuale è stata fatta. Ora il punto è capire cosa vorrà fare il Brasile: confidiamo che tuteli le vittime e non i colpevoli e che sconti la pena”.

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