Mantengono la posizione in territorio positivo le principali borse europee. Si stabilizza a 106 punti base lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento decennale in crescita doppia (+4 punti allo 0,82%) rispetto agli altri titoli europei, tutti in crescita comunque in vista di una accelerazione della ripresa economica.
La migliore è Madrid (+0,85%), seguita da Milano (+0,38%), Parigi (+0,25%), Londra (+0,2%) e Francoforte (+0,05%) e Londra (-0,05%). Positivi i futures su Wall Street, negativi quelli sul Nasdaq in vista degli ordini di beni durevoli negli Usa, dove sono previste diverse trimestrali rilevanti come quella di Tesla, in arrivo oggi. Seguono domani Microsoft e Google, Apple e Facebook mercoledì per concludere il giorno dopo con Amazon.
Scivolone di Philips (-3,66%), mentre in rialzo i petroliferi Bp (+0,87%) e Shell (+0,65%), più caute invece Eni (+0,16%) e Total (+0,01%), nonostante il calo segnato ancora dal greggio (Wti -1,6% a 61,15 dollari). Male gli automobilistici Volkswagen (-1,57%) e Porsche (-1,14%) compresa Stellantis (-0,9%) e Renault (-0,67%).
Glencore (+1,35%), Anglo American (+1,3%), Bhp (+1%) e Rio Tinto (+0,9%), sostenuti dai prezzi del rame (+1,6%), del ferro (+3,65%) e dell’acciaio (+2,55%). In netto calo i semiconduttori Ams (-3,84%), Asm (-2,26%).
Sale veloce Intesa (+2,5%), poi Unicredit (+2,25%), Banco Bpm (+2,12%) e Bper (+2%). Analogo il rialzo di SocGen (+2,85%), Bbva (+2,35%), Bnp (+2%), Santander (+1,9%) e Bnp (+1,13%). Male Leonardo (-2,4%) dopo l’acquisizione del 25% della tedesca Hensoldt (+3,59%).
