ARERA, per AIGET ‘luci e ombre’: “necessario completare liberalizzazione”

L’anno della pandemia ha fatto registrare un forte impatto per il settore energetico, con una riduzione a livello nazionale dei consumi di energia elettrica del 6% e di gas naturale del 4,2%, in tutti i settori. In controtendenza solo i consumi elettrici del residenziale, che sono aumentati del 2%.

La pandemia non ha tuttavia limitato la dinamicità del mercato, con un ulteriore aumento del numero di fornitori presenti sul mercato. In questo contesto, a giudizio di AIGET, resta di grande attualità la necessità di istituire un albo dei venditori per il settore elettrico, da tempo annunciato ma non ancora concretizzato, e di rafforzare i requisiti di permanenza nell’elenco venditori per il settore gas.

Segnali incoraggianti dalle statistiche relative ai cambi fornitore da parte dei clienti finali, che non sembrano avere risentito della situazione emergenziale e si sono mantenuti su livelli non distanti dall’anno precedente (13,7% nell’elettrico e 10,2% nel gas), denotando una certa propensione da parte dei consumatori alla concretizzazione dei vantaggi offerti dal libero mercato.

I processi in corso non hanno tuttavia modificato in misura significativa le caratteristiche strutturali del mercato dell’energia, in particolare, nel settore elettrico: il mercato nel 2020 è ancora molto concentrato, con Enel che si conferma l’operatore di gran lunga dominante nelle vendite al dettaglio e i primi 5 operatori che riforniscono l’80% dei volumi, anche in conseguenza del fatto che il servizio di maggior tutela, seppure in contrazione, continua a servire il 46% delle famiglie.

Viene inoltre confermata la preoccupante tendenza, registrata negli scorsi anni, secondo cui buona parte degli switch dei clienti consiste nel passaggio dall’esercente di maggior tutela a società di vendita dello stesso gruppo societario.

AIGET ritiene dunque fondamentale l’impegno di tutte le Istituzioni a garantire il completamento del processo di liberalizzazione del mercato al dettaglio mediante l’implementazione di un quadro di regole che garantisca la deconcentrazione del mercato, una sana competizione tra operatori affidabili e la realizzazione dei vantaggi per i clienti finali.

 

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