La trasformazione digitale sta diventando un fattore decisivo e un traino economico e sociale, come è emerso anche all’incontro Dialogo B20 – G20 sulla Trasformazione Digitale, iniziativa organizzata dal B20 Italia in vista della Riunione Ministeriale del G20 in programma a Trieste il 5 agosto.
I temi centrali saranno quelli dell’Industria 4.0, la blockchain, la digitalizzazione delle aziende e delle città. Anche perché è previsto che entro il 2022 il 60% del Pil globale sarà trainato dal digitale, ma la tecnologia diventa centrale anche nella lotta ai cambiamenti climatici: si stima che potrebbe contribuire a una riduzione anche del 15% la produzione globale di CO2 entro il 2030.
All’incontro ha partecipato il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao che ha portato in evidenza le sfide che il digitale pone: la prima è quella infrastrutturale che impegna a migliorare la portata della rete e la qualità della connessione, la seconda riguarda la fiducia in due direzioni, per promuovere condizioni paritarie sul mercato tra gli operatori e anche tra loro e i consumatori sulla trasparenza delle condizioni di mercato.
C’è, poi, anche una sfida di cooperazione tra pubblico e privato, ha detto il ministro, perché è essenziale trovare “il giusto equilibrio” tra intervento pubblico e scelte private, al fine di favorire l’innovazione di lungo periodo e la crescita economica. L’ultima, ma non per importanza, è la sfida sulle “conoscenze e competenze” della società digitale.
L’incontro ha visto anche la presenza di Emma Marcegaglia, Chair B20, Maximo Ibarra, capo della Task Force Digital Transformation B20, Borje Ekholm ceo di Ericsson, Klaus Rosenfeld ceo di Schaeffler Group; Diane Wang, fondatrice e presidente DHGate.com; Dan Bryant, senior vice president di Walmart; Hans-Paul Burkner, global chair di Boston Consulting Group; Rob Shuter, ceo di Enterprise BT; Giuseppina Di Foggia, amministratrice delegata e vice presidente di Nokia Italia.
L’intervento diEmma Marcegaglia ha toccato la il tema della trasformazione digitale come meccanismo fondamentale per accelerare al ripresa economica e per favorire l’inclusione, così come recita il motto del B20: Includere, Condividere, Agire per Ridisegnare il Futuro. L’ampio divario digitale che si può riconoscere nel mondo sta a segnare la necessità di compiere ulteriori e importanti sforzi per garantire a tutti l’accesso alle tecnologie digitali, consentendo alla più ampia parte della popolazione di condividerne i vantaggi.
Il G20 ha quindi il compito di favorire approcci normativi comuni, piani concreti per la diffusione della banda larga e investimenti per le competenze digitali. In un videomessaggio il MinistroGiancarlo Giorgetti che ha affermato: “L’obiettivo della Presidenza Italiana del G20 è favorire una ripresa resiliente, sostenibile e inclusiva attraverso 3 dimensioni, Persone – Pianeta – Prosperità. Sono stati messi a disposizione 24 miliardi di euro per supportare gli investimenti tangibili e intangibili in ricerca e sviluppo grazie ai fondi del Next Generation Eu. La Presidenza Italiana, anche grazie ad eventi come questo, invita i Ministri del G20 ad impegnarsi in azioni concrete per favorire la transizione digitale nell’industria”.