La gara prevista da bando per la gara sul marchio Alitalia t andata eserta”. Alle 14 del 4 ottobre i Commissari della Compagnia non avrebbero ricevuto alcuna offerta vincolante, nemmeno da Italia Trasporto Aereo che giudica il valore di partenza al di fuori del mercato.
La base d’asta era pari a 290 milioni di euro, oltre Iva e oneri fiscali ai sensi di legge. Una cifra definita “irrealistica” dal Presidente esecutivo di Ita, Alfredo Altavilla. Ora si passerà a una seconda fase che aprirà a offerte più basse. Secondo le perizie di esperti esterni il brand avrebbe un valore massimo di 145-150 milioni di euro. Se anche la seconda fase andrà deserta i Commissari dovranno comunicare che la procedura è risultata senza esito.
In questo scenario toccherà proprio a loro, Gabriele Fava, Giuseppe Leogrande e Daniele Umberto Santosuosso, procedere alla cessione del marchio “senza vincoli procedurali nei confronti dell’operatore economico da essi individuato” e in questa circostanza potrebbe entrare nuovamente in gioco ITA.