Lucca: maxi frode in materia di spesa previdenziale

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lucca, al termine di un’ articolata attività investigativa finalizzata al contrasto delle frodi nel settore della spesa previdenziale, hanno disvelato un artificioso meccanismo posto in essere nei comprensori di Mediavalle e della Piana di Lucca, che ha consentito a un locale sodalizio di beneficiare, indebitamente, di oltre un milione di euro di indennità, a vario titolo, erogate dall’INPS e dall’INAIL.

L’indagine trae origine da un controllo d’iniziativa effettuato nei confronti di una ditta individuale operante nel settore della ristorazione, che permetteva, sin da subito, di acclarare gravi e plurime irregolarità in materia di lavoro riconducibili ad un contesto criminoso ben più ampio e collaudato. L’analisi della documentazione acquisita ha portato, infatti, alla luce l’esistenza di uno strutturato disegno truffaldino, ideato e realizzato da imprenditori del settore alberghiero e della ristorazione.

In particolare, il sodalizio di persone, tra cui un commercialista simulavano un’elevata operatività delle stesse per giustificare l’assunzione di numerosi lavoratori ai quali sarebbe spettata la prevista assistenza da parte degli enti previdenziali.

Il sistema poggiava su un sequenziale e procedimentalizzato disegno criminoso, che prevedeva l’apertura e la chiusura ad hoc di svariate posizioni IVA, l’assunzione dei medesimi lavoratori con il riconoscimento di alte retribuzioni (mai pagate) e il cambio della sola ragione sociale e del legale rappresentante, il tutto al fine di incamerare ingenti erogazioni pubbliche per fatti mai avvenuti (ad esempio, gli infortuni falsamente denunciati) e rendere, altresì, difficoltosa la ricostruzione da parte degli organi di vigilanza in caso di controlli. La totalità delle imprese oggetto di indagini è risultata, inoltre, non aver mai provveduto al pagamento di imposte ai fini dell’IVA e delle imposte sui redditi, nonché dei contributi previdenziali.

 

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