G20: attivisti bloccano viale Cristoforo Colombo. Sgombrati di peso

Questa mattina una cinquantina di attivisti del Climate camp hanno bloccato il traffico in direzione centro, sedendosi in mezzo alla carreggiata vicinissimi alla Nuvola dove si sta svolgendo il G20.

Siamo qui perché i governi del G20 hanno fallito” hanno dichiarato gli organizzatori della manifestazione.  Intorno alle 8:00 si sono sdraiati sulla strada all’altezza del Ministero della Transizione Ecologica. Da qui l’intervento della polizia in tenuta antisommossa.

Gli organizzatori hanno voluto chiarire il motivo per cui oggi hanno voluto essere li e dare questo segnale: “Abbiamo deciso di intervenire, di prendere parola ed alzare la voce, di bloccare questa arteria cittadina e catturare l’attenzione perché quanto si sta decidendo, a porte chiuse e senza agende pubbliche, nel vertice conclusivo del G20 è completamente inadeguato rispetto agli scenari catastrofici che vediamo delineati nel presente e nel futuro su questo questo pianeta. Per questo stiamo bloccando in modo nonviolento via Cristoforo Colombo. Perchè è la via che conduce ad un vertice che contestiamo senza appello.

Perchè è qui che ha sede il Ministero della Transizione Ecologica, che ha dimostrato in questi mesi di essere uno strumento ipocrita nelle mani della elitè del fossile che riesce così a mantenere profitti e potere anche quando l’emergenza climatica e i suoi responsabili sono sotto gli occhi di tutt*. Ieri in Canada e Cina, oggi in Sicilia, domani in qualche luogo del mondo.

Siamo qui perché i governi del G20 hanno fallito. Il vertice del G20  sfoggia parole pompose come People Planet and Prosperity, ma dimostra con il proprio agire che l’unico obiettivo è una quarta P, il Profit. Abbiamo la certezza di saper riconoscere la difesa degli interessi del capitale e della finanza nelle scelte politiche del G20, e l’assenza assoluta di ascolto e partecipazione delle comunità interessate siano queste le comunità indigene, le popolazioni di terriitori fuori dalle 20 nazioni o le stesse comunità dei territori massacrati in decine e decine di anni anche in questa parte del mondo.”

Le forze dell’ordine hanno fatto sgomberare i manifestanti che si sono lasciati sollevare di peso facendo resistenza passiva. Al momento la corsia centrale è stata liberata, ma gli attivisti continuano a occupare la corsia laterale, seduti o sdraiati sull’asfalto. “Se non cambierà bloccheremo la città“, urlano. 

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