Istituto superiore di sanità: indice Rt scende a 0,91

Come si legge nella bozza del monitoraggio settimanale del’Iss e Ministero della Salute, nel periodo 11-24 novembre 2020, l’indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,91. Inoltre, per la seconda settimana consecutiva, l’incidenza dei casi negli ultimi 14 gg è diminuita e si legge: “Questi dati sono incoraggianti e confermano l’impatto delle misure che si accompagnano con una diminuzione nelle ospedalizzazioni in area medica e in terapia intensiva; tuttavia, la pressione sui servizi ospedalieri è ancora molto elevata. Il tasso di occupazione dei posti letto in Terapia Intensiva supera ancora la soglia critica di occupazione a livello nazionale”. 

Nella bozza si legge anche: “L’incidenza rimane ancora troppo elevata per permettere una gestione sostenibile, pertanto è necessario raggiungere livelli di trasmissibilità significativamente inferiori a 1 su tutto il territorio nazionale consentendo una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi di infezione e, conseguentemente, una riduzione della pressione sui servizi sanitari territoriali ed ospedali”.

La bozza di monitoraggio rileva che: “Sebbene in miglioramento, permane una diffusa difficoltà nel mantenere elevata la qualità dei dati riportati al sistema di sorveglianza integrato sia per tempestività (ritardo di notifica dei casi) sia per completezza. Il dato epidemiologico analizzato è relativo alla settimana 23-29 novembre 2020 che al momento è il dato consolidato più recente disponibile. Come conseguenza questo può portare ad una possibile sottostima della velocità di trasmissione e dell’incidenza”.

Il Ministro alla salute, Roberto speranza ha dichiarato: “L’obiettivo è evitare una nuova recrudescenza virus a inizio anno perché dalla fine di gennaio contiamo di avviare la campagna vaccinale: sarà un’operazione, imponente, straordinaria e senza precedenti. Abbiamo bisogno che le nostre energie siano rivolte a questo e non possiamo arrivare a quel momento in difficoltà. Abbiamo visto, in estate, quanto basti poco per ripiombare in una situazione difficile quindi dobbiamo evitare che la pausa natalizia ci rimetta in difficoltà nel giro di qualche settimana”.

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