Dal report di The European House Ambrosetti, che analizza le attività del Gruppo nel 2020, presentato nel corso del Sustainability Day organizzato da Acea è emerso che la politica industriale di Acea orientata ai criteri della green e circular economy ha avuto nel 2020 un impatto positivo, diretto e indiretto, sia sull’ambiente che sul Pil per un totale stimato di 3,1 miliardi di euro di valore aggiunto.
Con investimenti pari a 907 milioni, segnala lo studio, Acea si posiziona tra le prime 15 aziende del comparto industriale italiano, con un valore in forte crescita nell’ultimo quinquennio, pari a +14,4% medio annuo. L’utilizzo del Gruppo di fonti rinnovabili ha consentito di evitare, nel 2020, l’emissione di 210.000 tonnellate di CO2, pari alla quantità assorbita in un anno da 10,5 milioni di alberi, tre volte quelli attualmente presenti in tutti i capoluoghi italiani. Il 68% dell’energia elettrica prodotta dal Gruppo è generata da fonti rinnovabili.
Nel settore idrico, prosegue l’analisi, Acea si conferma prima per numero di abitanti serviti (9 milioni dislocati in 5 Regioni), per investimenti (1,7 miliardi di Euro negli ultimi 5 anni) e per chilometri di rete di distribuzione (oltre 53 mila km). Sono 1,45 milioni invece le tonnellate di rifiuti trattate da Acea nel 2020.