Russia: a Ginevra, su Ucraina nessuna concessione agli USA

Mosca è  delusa dalle parole fatte pervenire dagli Stati Uniti e anche dall’UE sull’Ucraina e afferma di non avere intenzione di fare alcuna concessione alle richieste americane in vista dei colloqui in programma a Ginevra su Ucraina e sicurezza in Europa.

L’Occidente accusa la Russia di aver ammassato decine di migliaia di soldati al confine con l’Ucraina e dice di temere un’invasione o un’azione militare, che però Mosca nega. I colloqui ginevrini sono stati organizzati dopo che la Russia ha chiesto “rassicurazioni” che la Nato non integri l’Ucraina e il ritiro dei soldati americani dall’Europa orientale: richieste che l’Alleanza atlantica ha bollato come “inaccettabili”.

Come spiegato in un nostro precedente articolo, gli Stati Uniti hanno fatto trapelare di star lavorando con gli alleati a dure sanzioni finanziarie, tecnologiche e militari contro la Russia, che scatterebbero in caso di invasione dell’Ucraina, ma anche di essere pronti a discutere con la controparte il dispiegamento di missili e le manovre militari in relazione alla crisi ucraina.

Jens Stoltenberg, Segretario Generale della NATO ha dichiarato che  non esclude del tutto una trattativa diplomatica con la Russia ma se l’ammassamento delle truppe russe al confine con l’Ucraina continuerà   e se il dialogo dovesse fallire gli USA saranno preparati,

Oltre ai colloqui a Ginevra di domani tra Usa e Russia, mercoledì 12 a Bruxelles si terrà il Consiglio Nato-Russia.

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