Conferenza stampa Letta: ok Mattarella, ma nessun sospiro di sollievo

Rivendica la posizione del PD sin dal primo momento ovvero un Presidente della Repubblica “super partes” e così alla fine è stato. Questo sta facendo il Segretario del PD Enrico Letta che sta incontrando i giornalisti in una conferenza stampa nell’auletta dei gruppi, alla Camera dei deputati.

Non manca il punto critico del Segretario Letta. Una forte critica allo stato dell’arte che vive nel Parlamento italiano oggi. “La politica italiana è bloccata” dice Letta. “Il nostro Paese ha bisogno di entrare in una fase nuova” aggiunge. In questa nuova fase che Letta vede come prossima – “a partire da domani” specifica – c’è un lavoro tutto teso a “limitare la frammentarietà”. Ecco il problema: manca già la maggioranza e dentro le due ali politiche manca anche la compattezza della parte. E questi sei giorni l’hanno ampiamente dimostrato.  “Da domani – continua Letta – comincia un’azione politica nuova e rinnovata, anche perché è cambiata la geografia del Centrodestra e vogliamo interpretare questo cambiamento”. E ancora fa un passaggio sulla votazione parlandone come di “un tempo lungo ma non lunghissimo” e, più in generale, di lavori che – sottolinea il numero uno del Partito Democratico – “non hanno dato una buona immagine del nostro Paese”. “Questo scenario Mattarella Draghi è il migliore che potessimo sperare” conclude rispondendo a una domanda dalla platea della auletta.

Ma chiaramente – è anche nelle parole del Segretario del PD – questo di oggi non è un sospiro di sollievo. “Non vorrei andassimo a casa con l’idea che abbiamo risolto i problemi”, dice Letta. Lo stallo continua, il livello resta quello, i problemi di oggi ci risveglieranno domani. E forse si saranno aggravati.

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