Livorno: 5 arresti per usura. Sequestrati oggetti di lusso

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Pisa ed i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Livorno hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Livorno nei confronti di 5 persone indagate per il reato di usura.

Lo sviluppo delle indagini, coordinate dai Pubblici Ministeri livornesi, ha consentito di accertare la “sproporzione” rispetto alle entrate ufficiali degli indagati, per un valore complessivo di circa 650.000 euro.

In esecuzione del provvedimento sono stati sequestrati 90.000 euro di denaro contante, 28 orologi di lusso (Rolex, Cartier, Frank Muller, Patek Philippe, Vacheron Constantin), monili in oro, una imbarcazione da diporto, 3 autovetture e 4 motoveicoli.


Il provvedimento stesso giunge al termine di complesse attività investigative, fondate anche su accertamenti di natura economico-finanziaria, che hanno permesso la puntuale ricostruzione del patrimonio, mobiliare e immobiliare, riconducibile agli indagati per usura e di verificare che esso era fortemente sproporzionato rispetto ai redditi ufficialmente dichiarati.

In tale analisi, si è tenuto conto dell’elevato tenore di vita degli indagati e della disponibilità di beni – quali autovetture, locazioni immobiliari, orologi di lusso e natanti – anche se non direttamente intestati ai medesimi. La confisca per sproporzione si pone come utile elemento per aggredire i patrimoni illecitamente conseguiti dall’esercizio di gravi attività delittuose e rappresenta l’elemento di maggior disvalore e deterrenza per i criminali.

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