GdF indaga sui beni di proprietà di prestanomi di oligarchi russi

I Servizi di Intelligence americana starebbero per confermare che lo yacht che si trova,  per presunte attività di manutenzione in un cantiere nautico di Marina di Carrara. L’imbarcazione “Scheherazade” è lunga 140 metri,  ha un  valore di 700 milioni di euro e  potrebbe essere intestato ad un prestanome, mentre nella realtà sarebbe di proprietà di Vladimir Putin.

La notizia è stata pubblicata sul New York Times: sono in corso accertamenti da parte della Guardia di Finanza. Altre fonti però riferiscono che lo yacht di Putin avrebbe un altro nome e sarebbe stato spostato dalla Germania alla Russia due settimane prima della guerra.

Sospetti si erano levati per il  nome sullo scafo dell’imbarcazione che era  stato coperto e quando lo yacht è arrivato nel porto è stata eretta un’alta barriera metallica sul molo per metterlo a riparo – almeno in parte – da occhi indiscreti: cosa mai successa prima d’ora a Marina di Carrara, hanno commentato alcuni residenti.

La Guardia di Finanza di Trieste sta indagando anche su un altro yacht, una grande imbarcazione del valore di  530 milioni di euro, “congelata”  nel Porto triestino e probabilmente di proprietà di un oligarca russo molto vicino a Vladimir Putin.

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