Secondo una stima degli USA sono almeno 7.000 i soldati russi morti durante i combattimenti in Ucraina, mentre i feriti sono oltre 14.000. La situazione più difficile e grave è quella di Mariupol, sotto assedio da diversi giorni.
All’interno del teatro, bombardato ieri e completamente distrutto, c’erano almeno 500 civili, secondo quanto riferito da Human rights watch. Le operazioni di soccorso sono rischiose e complicate per l’infuriare dei combattimenti in corso.
“Questa è una terribile tragedia, non lo perdoneremo mai. Ma non ci arrenderemo” ha detto il Sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, mentre rivolgendosi ai cittadini russi, Zelensky ha paragonato l’assedio di Mariupol a quello di Leningrado durante la seconda guerra mondiale.
A Kherson l’esercito di Mosca ha costituito un “Comitato di salvezza per la pace e l’ordine” per governare la città in questa fase di guerra; ne fanno parte politici e personaggi locali filo-russi.
Nella notte, infine, le sirene anti aeree sono tornate a suonare in numerose città, da Kiev a Rivne, da Leopoli a Ivano-Frankivsk. Nella capitale un missile è stato abbattuto dalla contraerea, ma i resti sono finiti su un grattacielo, provocando un morto e tre feriti.
(foto di Adnkronos)