Il Presidente Zelensky si è recato in visita a Bucha rilanciando le accuse contro la Russia di genocidio. Il Presidente ucraino ha dichiarato che il Cremlino sta tentando di coprire i crimini di guerra da parte dei suoi soldati. I soldati ucraini, nel frattempo, hanno scoperto il luogo dove i russi avrebbero torturato i civili.
Anche a Sumy, nel distretto di Konotop, sono stati trovati i corpi torturati di 3 civili. La notizia è stata data su Telegram da Dmytro Zhyvytskyi, capo dell’amministrazione militare regionale di Sumy. I cadaveri sono stati trovati dai militari ucraini.
A Kiev è stato colpito l’ospedale pediatrico Mykolaiv, che avrebbe provocato la morte di diverse persone tra cui bambini. Gli attacchi sono avvenuti con munizioni a grappolo, le stesse che sono state vietate dalla convenzione di Ginevra. “Gli alloggi civili e le strutture mediche, incluso un ospedale pediatrico, sono stati colpiti. E ci sono stati morti e feriti, compresi bambini”. Lo ha denunciato lo stato maggiore ucraino.
Continuano gli attacchi anche da parte di Anonymous. Il gruppo di hacker ha pubblicato i nomi di 120mila soldati russi al fine di farli arrivare a un tribunale per “crimini di guerra”. L’annuncio è stato fatto su Twitter nel quale si legge che sono stati messi in rete i dati personali dei soldati che hanno preso parte all’invasione in Ucraina. Il materiale riguarda date di nascita, indirizzi, numeri di passaporto e le unità militari di riferimento. “Il collettivo promette che continuerà la sua battaglia fino a quando la Russia non fermerà la sua aggressione”.
L’ex presidente russo e vice capo del consiglio di sicurezza, Dmitry Medvedev ha dichiarato che la Russia risponde agli attacchi UE e USA con la minaccia di espulsione dei diplomatici occidentali. “Tutti conoscono la risposta: sarà simmetrica e distruttiva delle relazioni bilaterali. Ieri l’ambasciatore russo a Berlino è stato convocato al ministero degli Esteri tedesco, dove è stato informato dell’espulsione di 40 dipendenti della missione diplomatica russa” queste le parole di Medvedev.