Il Presidente ucraino Zelensky, durante un discorso trasmesso dalle TV, ha dichiarato che non è sua intenzione incontrare il Presidente russo Vladimir Putin per i negoziati che proseguono tra Mosca e Kiev. Tuttavia, il negoziato, è l’unica opzione possibile. Peskov, portavoce del Cremlino, fa sapere che loro non rifiutano la possibilità di un incontro.
Nel frattempo continuano le denunce verso i soldati russi responsabili, come dichiarato dall’Ucraina, di aver torturato e ucciso decine di civili a Bucha ma anche a Borodyanka. Secondo le dichiarazioni di Zelensky, in quest’ultima vi sarebbero ancora più morti; vittime di massacri da parte dell’esercito russo. “Ci sono già informazioni che il numero delle vittime degli occupanti potrebbe essere ancora più alto a Borodyanka e in alcune altre città liberate che a Bucha” sostiene il Presidente ucraino.
Questa settimana, la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, si recheranno a Kiev per incontrare il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, prima della Conferenza dei donatori #StandUpForUkraine in programma sabato a Varsavia.
Dal fronte occidentale, la CNN rende noto che gli Stati Uniti hanno testato con successo un missile ipersonico a metà marzo, ma lo hanno tenuto sotto silenzio per due settimane per evitare un’escalation delle tensioni con la Russia. Mentre il Presidente Joe Biden stava per recarsi in Europa per una serie di vertici sull’Ucraina.
Nella notte i russi hanno sparato missili su Kramatorsk, nell’Ucraina orientale, distruggendo una scuola secondaria. Ad annunciarlo è l’ufficio del procuratore regionale di Donetsk su Facebook, citato da Ukrinform. I colpi hanno lasciato un cratere largo 15 metri e profondo 3. Dopo i bombardamenti la linea ferroviaria è momentaneamente ferma.