Ucraina il punto

Ucraina (28 aprile ore 10) – Il punto sulla guerra

Attesa per il nuovo discorso di Biden. Si terrà alle nostre 16.45. Arriva dopo l’avvertimento di Putin: “Se qualcuno interferisce dall’esterno e pone una minaccia alla Russia, la nostra risposta sarà fulminea”. Biden nella notte ha annunciato l’impegno degli USA nel “sostegno agli ucraini nella difesa del loro paese e della loro libertà contro la brutale guerra della Russia”. Così riferisce la Casa Bianca. S i prevede una nuova dura presa di posizione del Presidente americano contro il Cremlino.

Si torna a pronunciare la parola “genocidio”. Ancora attraverso gli USA e con l’altoparlante della CNN scopriamo di soldati ucraini giustiziati dai russi. Sarebbero stati documentate torture con soldati con mani e piedi legali. Oltre le notizie relative alle violenze sessuali, a donne e bambini, girate nei giorni scorsi. L’Ambasciatrice Generale per la Giustizia ha parlato alla NATO di come si tratti non più di casi singoli ma di un modo di operare sistemico della Russia che va condannato.  

Arrestata la giornalista russa Maria Ponomarenko. Prigione fino al 22 giugno

Intanto dalla Russia giungono notizie di nuovi rapimenti. Questa volta si tratta di giornalisti che sono stati sequestrati, sequestrate le attrezzature, perquisite le case. Sarebbe avvenuto nella regione di Zaporiggia. Stante sempre alla professione, l’arresto della giornalista russa Maria Ponomarenko, del portale di notizie RusNews. È stata arrestata per aver riferito del “presunto attacco aereo russo” dello scorso mese di marzo contro il teatro Drama di Mariupol. Nel teatro come noto si erano rifugiati centinaia di civili. Lo ha riferito l’Agenzia di stampa internazionale Sputnik. La donna è stata accusata di diffondere false informazioni sull’uso delle forze armate russe. Rimarrà in custodia fino al 22 giugno. Il 16 marzo, il Ministero della difesa russo aveva detto che le accuse di Kiev di un attacco aereo russo sul teatro a  Mariupol sono “non in linea con la realtà”. Le autorità ucraine hanno affermato che il teatro è stato colpito da un missile russo e sono rimaste uccise circa 300 persone.

Aggiornamenti anche sull’evacuazione dell’acciaieria Azovstal di Mariupol. L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari ha formato un gruppo incaricato di assistere l’operazione. Lo ha affermato il Portavoce del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Farhan Haq.

Altro fronte, il gas. Il Ministro degli Esteri ungherese ha confermato alla CNN che il suo Paese utilizzerà lo schema di pagamento messo in atto da Mosca per il petrolio e il gas russo. Difendendo questa decisione, Péter Szijjártó ha ricordato che “l’85% della fornitura di gas” all’Ungheria “proviene dalla Russia”. Stesso vale per “il 65% del petrolio”. “Come mai? Perché questo è determinato dall’infrastruttura. Non è per divertimento, non abbiamo scelto questa situazione”, ha detto alla CNN. Secondo lo schema di pagamento russo, gli importatori di energia hanno dovuto aprire due conti bancari presso Gazprombank: un conto in valuta estera e un conto in rubli. Il pagamento avviene in valuta estera (dollari o euro) che poi viene convertita da Gazprombank nel conto in rubli.

Serviranno 90 miliardi di dollari per ricostruire l’Ucraina in due anni

Di qualche giorno fa la conta dei danni in Ucraina. Si era parlato di 60 miliardi di dollari necessari a ricostruire il Paese. Il dato è salito. La Russia ha causato all’Ucraina circa 90 miliardi di dollari di danni alle infrastrutture dal giorno della sua invasione. È il conto fatto dal Governo di Kiev secondo quanto riferito dal Ministro delle infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov. Ha chiarito che questo dato include infrastrutture ferroviarie, strade e ponti. “l’obiettivo ambizioso – ha detto – è quello di ricostruire le infrastrutture in uno o due anni”.

 


 

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