La propaganda criminale corre sui social, i rampolli delle mafie i nuovi influencer

Roma, 26 mag. (Adnkronos) – I social hanno cambiato il modo in cui le mafie si raccontano e l’iconografia del Padrino è definitamente tramontata. Non più silenzio, i boss oggi non si nascondono ma ostentano il loro potere, ostentano le auto e i gioielli, ostentano le loro case lussuose. “È il loro nuovo strumento di propaganda. Siamo passati dai racconti di mafia ai racconti della mafia”, ha detto Marcello Ravveduto, professore dell’Università di Salerno durante l’incontro “Le mafie ai tempi dei social” organizzato dalla Fondazione Magna Grecia in collaborazione con il Gruppo Pubbliemme, Diemmecom, LaC Network, ViaCondotti21 e l’Università LUISS.

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