Patronaggio: “C’è un arretramento politico-culturale nell’impegno antimafia’

Palermo, 16 lug. (Adnkronos) – “Devo confessare che vivo con sempre maggiore imbarazzo le commemorazioni perché troppo spesso la retorica di circostanza annulla ogni seria riflessione sul fenomeno mafioso e sulle strategie e le prospettive della lotta alla mafia”. Sono le parole del Procuratore generale di Cagliari, Luigi Patronaggio, che in una intervista con ‘AntimafiaDuemila’ parla alla vigilia del trentesimo anniversario della strage di via D’Amelio. “Nella trentennale ricorrenza della strage di via D’Amelio, mentre si arrotano le più eleganti e retoriche frasi per l’occasione, va drammaticamente registrato un globale arretramento politico-culturale sul tema dell’autentico impegno antimafia”, denuncia. “Mentre nelle strade di Palermo si vivono ore drammatiche fra omicidi ed attività predatorie ai danni della libera impresa, con il racket della droga oggi totalmente controllato da Cosa Nostra, a Roma ci si barcamena fra codicilli e commi per portare a termine una tortuosa riforma, pure legittimamente imposta dalla CEDU e dalla Corte Costituzionale, dell’Ordinamento Penitenziario”, aggiunge.

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