Un anno fa ci lasciava Gino Strada

Sul web è stato pubblicato un post in ricirdo di Gino Strafa che penso sia significativo nel miglior modo possibile della sua figura di cui ricorre oggi la scomparsa.

Non ci è dato di sapere e quindi non possiamo citarne la firma, ma come in tutte le cose della vita conta il contenuto e non chi lo ha scritto al quale ovviamente va riconosciuto il merito di averlo pensato e scritto.

Oggi, esattamente un anno fa, 13 agosto, se ne andava una delle persone più belle, luminose, visionarie e coraggiose che l’Italia abbia mai avuto e avrà anche nel prossimo secolo.
Ognuno di noi ricorda esattamente dov’era e cosa faceva quando la notizia della sua morte è arrivata. Succede solo ai grandi eventi o ai grandi uomini.
Ancora oggi, soprattutto oggi, in questi giorni di brutalità, vuoto pneumatico e personaggi indecenti, risuonano come un monito e un’accusa le parole di Luigi Strada detto Gino.
“I diritti devono essere di tutti, ma proprio di tutti. Altrimenti chiamateli privilegi”.
Voglio immaginarlo da qualche parte a salvare vite e a guardarci dietro la sua barba incolta con quell’espressione in bilico tra rabbia e compassione, mai rassegnazione.
Ciao Gino. Quanto manchi.
Più ancora di quanto allora avremmo mai potuto immaginare.

(Foto dal sito di Emergency)

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