Diana Spencer, per tutti Lady D., Sandringham, 1 luglio 1961 – Parigi, 31 agosto 1997. Solo 36 anni quando la sua vita è finita.
Non è mai stata nominata Regina, non è mai stata incoronata per quel ruolo, ma lei è stata la Principessa che il popolo voleva. Una boccata d’aria fresca, un membro della Famiglia Reale che aveva a cuore il suo popolo e non solo. Ma, purtroppo, tutto è finito quel tragico 31 agosto di 25 anni fa.
Diana Spencer si trova a Parigi con il suo compagno Dodi Al-Fayed. Insieme stanno cenando al ristorante del Ritz, in Place Vendome. I paparazzi nell’ultimo anno erano stati super invadenti soprattutto perché il suo divorzio con Carlo d’Inghilterra era stato ufficializzato da poco più di un anno, ovvero il 28 agosto 1996. Diana e Dodi lasciano il Ritz dalle porte posteriori, ma anche li i paparazzi aspettano la coppia.
Poco dopo essere saliti in macchina l’autista, Henri Paul, cerca di seminare i paparazzi che li inseguono con gli scooter e le moto. E’ qui che Lady D. vivrà gli ultimi minuti della sua vita. Perché la macchina, con una velocità stimata dai 118 ai 155 Km/h, si schianta sul muro e sul 13mo pilastro del tunnel della via Georges Pompidou, proprio sotto la piazza del Ponte dell’Alma.
La Principessa del popolo morirà da li a poche ore e per l’esattezza alle 4:25 del mattino a causa di una grave emorragia interna.
Venticinque anni sono passati da quel giorno, ma ancora oggi il ricordo di quella serata è impressa nella memoria di tantissimi. E ancora oggi non è ancora chiaro quello che realmente sia successo in quel tragico tragitto. Le ipotesi non sono mancate: dalla colpa dell’alcool assunto dall’autista, a un flash di troppo di uno dei paparazzi. Si è anche ipotizzato che la morte di Diana Spencer e Dodi Al-Fayed sia stata organizzata da Buckingham Palace a causa di una gravidanza di Lady D.
Teorie che vennero avvalorate anche dalla diretta TV che fece Sua Maestà Elisabetta II. Il suo discorso fu letto come “mandante” della morte della Principessa Diana: “È stata un essere umano straordinario che nei momenti felici come in quelli di sconforto, non aveva mai perso la capacità di sorridere, o di ispirare gli altri con il suo calore e la sua bontà“. La Regina non ha mai definito, nel suo discorso, nuora o ex-moglie o madre dei suoi figli. Solo “un essere umano“.
Tantissime sono e rimarranno le zone d’ombra in questa storia. Le uniche cose che rimangono e rimarranno sarà l’amore di Lady D. verso i suoi figli e quello di loro verso la loro madre e l’amore che il mondo ha dato alla Principessa triste. Rimarrà il vuoto delle tante cose che Diana Spencer fece e avrebbe potuto fare per i più deboli e i più sfortunati. Diana sarà sempre un Mito e una Diva che vivrà per sempre nei cuori di tutti.
(foto Agenzia DIRE)