Giornalisti Rai protestano contro la discutibile scelta dell’editore

Il Comitato di redazione del Tg1 ha protestato  contro la scelta dell’azienda di concedere uno spazio a Rosario Fiorello e in un comunicato, il Comitato di redazione del primo telegiornale della Rai esprime tutto il suo sconcerto e la sua totale contrarietà  al possibile approdo di un programma satirico di intrattenimento,  guidato da Fiorello, al posto di quasi un’ora di programmazione gestita dal Tg1, nello specifico Tg1 Mattina.  La rappresentanza sindacale della testata minaccia proteste di fronte all’ipotesi  di una striscia sul modello di ‘Viva Via Asiago’ in mulcasting tanto su Radio2 che RaiPlay e Rai1.

La nota di protesta sottolinea: Sappiamo che l’Usigrai non è stata preventivamente consultata, come deve avvenire in caso di cambio di palinsesto e per questo ha già notificato all’azienda la mancata informativa. All’azienda come Cdr del Tg1 chiediamo: il Consiglio di Amministrazione della Rai è stato informato di tale cambiamento? I suoi componenti hanno tutti condiviso questa scelta, si legge nel comunicato. Il Cdr sottolinea la battaglia fatta per ottenere quegli spazi e lo sforzo enormecompiuto da tutti noi sul mattino, impegnandoci su un lavoro di ripensamento e valorizzazione di quella fascia”.

Poniamo anche un’altra domanda: quali sono le motivazioni editoriali di tale scelta? – si legge ancora nella nota – Come si può pensare di interrompere il flusso informativo con un programma satirico, generando confusione nel pubblico a casa? Non si può ospitare questo nuovo programma nella fascia della rete successiva al Tg1 e al Tg1 mattina dopo le 9? Un programma satirico con ospiti come quello che intuiamo dalle notizie circolate inoltre avrà un costo maggiore per l’azienda rispetto alla produzione del telegiornale e del Tg1 mattina”, prosegue il comunicato del Cdr.

All’azienda viene chiesto di rispondere alle costanti lamentele e denunce riguardanti le carenze di troupe e zainetti sempre più difficili da trovare e di conoscere la ratio di tale decisione, senza prevedere una compensazione per il Tg1. La Direzione, aggiunge il Cdr, “ha condiviso la nostra preoccupazione sulla riduzione degli spazi editoriali del Tg1. La decisione, conclude il Cdr, non può essere accettata, né tantomeno imposta, e rappresenta uno sfregio al nostro impegno quotidiano. Per questo la rappresentanza sindacale dei giornalisti del Tg1 si riserva di mettere in campo tutte le opportune forme di protesta.

“Ritengo indispensabile precisare che il progetto editoriale è ancora in fase di definizione, compresa la sua collocazione nei palinsesti” – ha sottolineato l’Amministratore Delegato della Rai Fuortes – “Oltre all’approdo su RaiPlay, è in corso la valutazione sul canale televisivo più adatto ad accogliere il progetto innovativo dello straordinario artista. La Rai avrà cura di comunicare il progetto definitivo non appena verrà ultimato. Tutto ancora da definire, dunque. Secondo le indiscrezioni, il nuovo show ‘Viva Asiago 10!’ dovrebbe andare in onda sulla rete ammiraglia Rai, oltre che su Radio2 e RaiPlay, da lunedì 28 novembre, dopo tre settimane di rodaggio sulla piattaforma web con ‘Aspettando Viva Asiago 10!’, dal 7 novembre”.

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