Studenti protestano a Roma, ‘impiccati’ i manichini di La Russa e Fontana

Nella giornata in cui si prospetta la nascita del  nuovo Governo, gli studenti in corteo a Roma hanno protestato contro il Governo e l’alternanza scuola-lavoro.

Nella mattinata gli  studenti hanno appeso dei manichini di Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, rispettivamente Presidente del Senato e della Camera, ‘impiccati’ a Ponte Sublicio. Accanto alle due sagome, uno striscione: “Governi diversi stessi interessi”. Le forze dell’ordine presenti hanno rimosso prontamente i manichini. Prima della partenza del corteo alcuni ragazzi hanno spiegato le motivazioni del forte gesto: “questo è un Governo di fascisti.”

I temi principalmente portati in piazza sono stati quelli dell’ambiente, del lavoro, l’abolizione del Pcto ovvero dei progetti ex alternanza scuola-lavoro. Ovviamente anche la carenza di spazi e l’edilizia scolastica: mancano le aule, i laboratori non vengono svolti, ci sono infiltrazioni e tetti pericolanti. Denunce che studentesse e studenti portano in strada ma che, secondo quanto riferiscono alcuni partecipanti al corteo, “alla fine non sono state rese protagoniste perché si è cercata solo la conflittualità in un modo che non riteniamo adeguato e opportuno”. 

Il corteo iniziato a Piramide è finito al Miur, il Ministero dell’Istruzione, tra lanci di uova e petardi, bandiere della Russia e NATO date alle fiamme, bombe carta e cori “contro la scuola dei padroni”, con l’annuncio di numerose occupazioni previste in molti licei capitolini già a partire da lunedì 24 ottobre.

(Foto di Pixabay)

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